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La morte del fratello di Tullio De Piscopo a 21 anni: “Ho fatto tutto per lui”

Il doloroso racconto di Tullio De Piscopo della morte del fratello Romeo a Oggi è un altro giorno

Un’intervista piena di emozioni a Oggi è un altro giorno con Tullio De Piscopo che con estrema semplicità ha raccontato della morte del fratello Romeo, della povertà della sua famiglia, le lacrime del padre, la fame vissuta dalla mamma in orfanotrofio. Tutto concentrato in poco tempo ma tutto reale, come gli occhi umidi di Tullio De Piscopo mescolati alle risate. E’ la morte del fratello che continua a far male all’artista che confessa di avere fatto tutto per lui, per Romeo. Era lui il vero artista di casa mentre Tullio era solo un bambino che ammirava il fratello maggiore. Aveva solo 21 anni e non è mai stata chiarita la causa della sua morte. Era il 27 agosto del 1957: “In casa non c’era niente e io ero sempre per strada. Romeo si stava preparando, mi diede 50 lire, andò via”. Quel giorno era alla Nato, si è accasciato sulla batteria, hanno detto di portarlo via, all’ospedale civile, racconta Tullio che ancora oggi non sa spiegarsi cosa sia successo.

“Costui è Tullio De Piscopo batterista chiamato Romeo” scrisse sulla foto della Prima Comunione

La morte del fratello gli ha cambiato la vita, decise che doveva prendere il suo posto, suonare la batteria per lui: “Anche se lui avrebbe fatto meglio di me. Era bello Romeo, lo chiamavano Rodolfo Valentino”. La madre non si è mai ripresa da quel dolore, dallo strazio di vedere un figlio morto così giovane.

Tullio De Piscopo ricorda anche le lacrime del padre quando non più giovanissimo non veniva più chiamato per suonare la batteria. Iniziò a suonare nuovi strumenti diventando un vero maestro. E’ a lui che deve la sua grinta, nonostante fossero poveri gli ha dato tutto. Non avevano niente in casa, nemmeno il bagno.

Ricorda anche sua madre, il modo in cui ogni volta era la prima a prendere il pane a tavola. Solo dopo tanto tempo ha capito che da bambina era stata in orfanotrofio, che era la più piccola e che non riusciva mai a mangiare il pane perché tutte le altre lo prendevano prima di lei. Una vita tutta da raccontare dietro i suoi successi e i suoi modi semplici.

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