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Qual è la decisione del figlio di Gina Lollobrigida dopo l’inventario nella villa?

Ecco cosa ha deciso Milko, il figlio di Gina Lollobrigida, dopo l'inventario nella villa dell'attrice

Gina lollobrigida villa

E’ l’avvocato di Milko Skofic che in diretta con Oggi è un altro giorno spiega cosa ha deciso Milko, il figlio di Gina Lollobrigida, dopo l’inventario nella villa dell’attrice. Dopo vari tentativi sono riusciti ad entrare nella villa di Gina Lollobrigida, l’assenza di energia elettrica rendeva necessario operare di giorno, in piena luce. Cosa è rimasto all’interno della villa dell’artista? Anche Andrea Piazzolla ha più volte spiegato che lì dentro non era rimasto più molto, di certo niente di gran valore, perché tutto era già custodito in un deposito. Anche Milko potrà dire lo stesso e infatti il suo avvocato rivela che lui avrebbe deciso di creare una fondazione in memoria della madre. “Una fondazione che è necessaria perché ci sono una massa di ricordi, di fotografie personali e con personalità ed è un peccato buttare” e sarebbe forse ancora più assurdo vendere le cose rimaste nella villa. Serena Bortone chiede se la villa di Gina Lollobrigida potrebbe diventare un museo, magari tutto potrebbe restare custodito dove la diva viveva.

L’avvocato del figlio di Gina Lollobrigida a Oggi è un altro giorno

Milko ha dichiarato che prova dispiacere perché la villa oggi è una casa diversa da quella che conosceva, da quella in cui è nato. Che all’interno è rimasto qualche mobile, che la maggior parte dei mobili è in un deposito. Dopo l’intervento dell’amministratore di sostegno quindi sono stati già portati via dei beni e Serena Bortone chiede a che cosa serve l’inventario che ancora deve essere terminato. Dopo un po’ di fatica l’avvocato risponde che il suo assistito ha accettato l’eredità con beneficio di inventario. “Lo scopo di far fare un inventario di tutti i beni esistenti che rientrano nell’eredità del de cuius per ricostruire il patrimonio ed è necessario fare l’inventario sia dei beni mobili che immobili, di partecipazioni societarie”.

E’ ovvio, il figlio di Gina Lollobrigida prima di accettare l’eredità voglia essere sicuro di tutto ciò che ne fa parte, è una richiesta legittima ma che forse chiunque avrebbe fatto. Ecco perché si sta facendo questo inventario dei beni rimasti nella villa di Gina Lollobrigida. La decisione di creare una fondazione forse farà piacere anche ad Andrea Piazzolla o forse no considerando che l’attrice aveva già previsto qualcosa di simile attribuendo proprio la gestione di tutto a Piazzolla.

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