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Marco Liorni spegne le polemiche: “Sono antifascista, datevi na calmata”

Per mettere fine alle polemiche esplose in rete, Marco Liorni ha deciso di postare un video nel quale prende una posizione piuttosto netta

marco liorni caso eredità

Mario Liorni si è preso del tempo, forse sperando che tutti gli odiatori che si sono indignati e hanno riversato il loro odio sui social, si rendessero conto che la crociata di giornata, non avrebbe dato i suoi frutti. I “picchiatori del web” li ha definiti il conduttore che si è trovato in mezzo a una bufera social del tutto inattesa, dopo la puntata de L’eredità in onda il 21 aprile 2024. Ore molto calde, visto quello che era successo a Serena Bortone con il monologo di Scuteri sul 25 aprile e dunque, anche Marco Liorni in qualche modo, è stato travolto da una scia di polemiche senza fine. Ora, è evidente che Liorni abbia detto una frase non riuscita benissimo, ma da lì a pensare che stesse facendo l’elogio del fascismo, ce ne passa.

Non a caso, nel video che ha postato su instagram, il conduttore non ha avuto nessun problema a prendere le distanze dal fascismo, definendosi appunto antifascista, cosa che molti dei nostri rappresentati politici devono invece ancora fare…

Marco Liorni e la frase sulla giornata della fede

 Tutto è iniziato ieri sera, quando nel corso della puntata de L’eredità del 21 aprile, c’è stata una domanda dedicata alla «giornata della Fede». Si parlava di quello che successe il 18 dicembre 1935 quando il regime fascista istituì una giornata per la consegna delle fedi nuziali d’oro per sostenere i costi della guerra coloniale voluta da Benito Mussolini in Etiopia, mentre l’Italia era colpita dalle sanzioni della Società delle Nazioni. Il conduttore l’aveva definito un «gesto veramente patriottico», un’affermazione che è stata poi aspramente criticata.

Marco Liorni dunque, dopo aver letto diversi attacchi anche molto severi in rete, ha deciso di postare un video. Ha spiegato che i suoi nonni gli hanno raccontati di quella giornata e per loro, quel dare la fede, era stato qualcosa di molto forte per la patria. “Furono giorni di grande sofferenza, togliersi la fede d’oro per mettersene una di ferro in quell’Italia lì era un gesto sofferto ma anche un gesto di patriottismo, questo è quello che mi hanno raccontato i miei nonni e mio padre, questo è quello che dice la Storia vista con lo spirito dei tempi, non con gli occhi di oggi“.

Il conduttore de L’eredità ha aggiunto: “Donare l’oro alla patria si faceva per patriottismo, poi ci sono state anche storie di persone che l’hanno fatto ma non avrebbero voluto farlo, però lo spirito della giornata era quello“. E poi per essere il più chiaro possibile ha aggiunto: “Io sono un antifascista, non potrei mai fare un elogio del fascismo. Stavo solo raccontando le emozioni di quel giorno con l’ottica dei tempi“.

Liorni ha detto che a lui sembrava chiaro il messaggio che voleva dare ma visto tutto quello che è successo, forse le cose non sono andate come si aspettava: “lo dovevo, mi dispiace per chi l’ha interpretato in un modo diverso, avrei dovuto essere più chiaro ma questa era la mia intenzione“. Poi ha invitato tutte le persone che con veemenza si impuntano su queste storie, che forse ci sono delle cose più importanti su cui concentrarsi, problemi ben più seri. Le parole di Marco Liorni hanno trovato l’approvazione di tanti suoi fan che su instagram lo hanno poi ringraziato per aver voluto fare chiarezza.

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