Camper chiude con ascolti al ribasso ma arriva il grazie di Peppone Calabrese
Chiude Camper e arrivano i saluti di Peppone Calabrese: il programma tra alti e bassi cede il testimone a E' sempre mezzogiorno
Che dire di questa stagione di Camper. Alti e bassi. Momenti da dimenticare per la costruzione del racconto, racconti migliori di altri. Peppone Calabrese non nasce come conduttore e si vede, e il fatto che sia una persona positiva poco conta quando devi gestire una diretta. Ma il vero problema di Camper è un altro: la Rai sceglie di mandare in onda un programma in estate e poi per venti giorni il pubblico è costretto a “sorbirsi” le repliche. Non benissimo, se consideriamo che appunto, parliamo di un programma estivo. Insensata totalmente, la scelta di mandare in onda puntate viste solo una settimana prima. Ma tant’è…
Gli ascolti sono stati altalenanti ma spesso le repliche di Forum hanno battuto Rai 1 e l’ultima settimana, non è stata impeccabile anzi. Antonella Clerici dovrà ritrovare i quasi 2 milioni di spettatori della fascia con il suo E’ sempre mezzogiorno.
Chiude Camper e Peppone Calabrese ringrazia
“Si è conclusa la mia prima vera esperienza di conduzione televisiva in studio, sto scrivendo e cancellando da non so quanto tempo perché vorrei davvero farvi sentire tutto quello che ho provato in questi mesi. Abbiamo cercato di tenervi compagnia entrando nelle vostre case con leggerezza, affetto e soprattutto rispetto” ha scritto Peppone Calabrese sui social che più volte ha ribadito al pubblico che l’intento di Camper era quello di fare compagnia alle tante persone che non possono permettersi di andare in ferie in estate.
E ancora: “I racconti delle colleghe e colleghi, professionisti straordinari, che hanno percorso il Paese da nord a sud, ci hanno regalato cultura, sorrisi e riflessioni… e poi i nostri ospiti fissi sono ormai un punto di riferimento fondamentale. Dietro ogni puntata c’è stato un lavoro immenso, una redazione che mi ha commosso per dedizione, pazienza e passione ma soprattutto per i consigli sempre amorevoli“.
Il conduttore di Camper ha poi continuato: “C’è stata la squadra tecnica che ha reso possibile ogni gesto e ogni parola…. E c’è stata la direzione che ha creduto in me, anche quando arrivavo in studio con la mia solita energia un po’ rumorosa. Io ho provato a portare tutto quello che sono, la mia gioia di vivere, il mio amore per le storie semplici e vere. Abbiamo riso, ballato, cantato, ci siamo emozionati e ci siamo tante volte abbracciati“.
Il grazie di Peppone Calabrese dopo la sua avventura al timone di Camper va tutto al pubblico: “Sento forte la responsabilità del racconto della nostra bella Italia, della nostra provincia, dei nostri artigiani, dei nostri artisti e di chi ogni giorno si impegna per fare sempre del proprio meglio con etica e amore per il proprio territorio. Grazie a voi che ci avete seguito ogni giorno, ci avete scritto, qualcuna l’abbiamo anche letta. Insomma il vostro affetto è arrivato“.
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