Il dramma della famiglia di Patrizia Pellegrino, il fratello tossicodipendente
Patrizia Pellegrino è a La volta buona con sua madre, insieme raccontano il dramma vissuto dalla famiglia per il fratello tossicodipendente
Una famiglia unita quella di Patrizia Pellegrino con tre figli e mai un problema. Ed era un fratello d’oro Aldo ma poi c’è stato il dramma. A Napoli il fratello di Patrizia Pellegrini aveva successo, era un dj famoso, era giovanissimo e per lui suo padre acquistò anche una discoteca. Sembrava tutto perfetto ma oggi a La volta buona c’è ancora tutto il dolore di Patrizia e della sua mamma.
Una puntata difficile oggi 8 maggio 2025 per Caterina Balivo che più volte si è commossa ed è stato difficile ascoltare anche il racconto e i ricordi di Patrizia Pellegrino su suo fratello. Leggi qui anche la lettera del fratello di Pamela Petrarolo
Patrizia Pellegrino con la mamma a La volta buona
Madre e figlia ricordano insieme quel periodo terribile, Patrizia Pellegrino confida è stato il più brutto della sua via perché non solo si stava spegnendo suo fratello ma anche i suoi genitori. La madre andava anche di notte a cercare suo figlio, seguiva Aldo.
“Io ho fatto proprio la pazza per quel figlio poi un giorno io dissi ‘Sai Aldo io so quello che fai e voglio venire con te, mi voglio drogare anche io, ormai lo so, sono la tua mamma” ma Aldo disse ovviamente che lei non doveva farlo.
Patrizia Pellegrino ha sofferto tanto per la sua famiglia: “E’ stato credo il periodo più brutto della mia vita; vedere i miei genitori che soffrivano ogni giorno e che crollavano. Papà che era un grande avvocato napoletano, forte, pieno di energia e vederlo spegnersi nel dolore… Mamma che è sempre stata bellissima vederla proprio invecchiare repentinamente”. Un incubo durato quasi 20 anni ma alla fine Aldo non ce l’ha fatta, è morto dopo tre giorni di ospedale, dopo un grave ictus.
Hanno provato tante volte a farlo entrare in comunità ma ogni volta non era la soluzione perché ogni volta dopo massimo un mese tornava a drogarsi.
“Io ogni volta speravo di aver vinto la battaglia e abbiamo vinto molte battaglie ma purtroppo la guerra l’abbiamo persa, non c’è niente da fare”. Una notte Aldo non torna a casa e la madre a quel punto pensa che suo figlio si sia fermato a dormire nel negozio di antiquariato che aveva aperto per lui, per farlo andare avanti, aiutarlo a ricostruire un’altra vita.
“L’ho trovato per terra sulle scale, stava respirando ancora, era vivo, ho fatto la pazza, dopo tre giorni in ospedale è andato via”. I dottori dissero che era meglio così perché aveva avuto un ictus talmente devastante che se fosse rimasto vivo avrebbe avuto dei danni cerebrali totali.
Dopo tanti anni è un dolore ancora presente ma Patrizia sa che dal momento della morte del fratello c’è stata la rassegnazione per i suoi genitori.