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Il figlio di Toto Cutugno: “Con papà lunghe assenze e grandi regali ma oggi mi è successa una cosa”

Toto Cutugno non c'è più da due anni e suo figlio Nico parla di lunghe assenza e grandi regali ma con lui è rimasto fino all'ultimo minuto

toto cutugno figlio

Il figlio di Toto Cutugno torna a La volta buona, il pubblico ha amato tanto suo padre e a due anni dalla sua morte Nico ha tanto da raccontare, perché forse c’è chi pensava che loro due non avessero alcun rapporto. Non è così, è vero che Toto Cutugno aveva lunghe assenze ma per il suo lavoro.

Nico confida che prima di partecipare alla puntata di oggi de La volta buona ha riascoltato le canzoni di suo padre, ha tirato fuori le sue emozioni e le sue lacrime, anche per evitare di piangere oggi. Leggi qui anche Toto Cutugno ha riconosciuto suo figlio Nico a 7 anni

Il figlio di Toto Cutugno a La volta buona

“Con papà era una festa che si rinnovava e che puntualmente poi finiva, perché c’erano lunghe assenze e grandi regali” è il figlio di Toto Cutugno ad avere raccontato un po’ questo nel suo libro.

“E’ venuto a mancare comunque sono due anni però e a me capita spesso ed è successo per la prima volta un’ora fa prima di venire, io non riascolto mai le sue canzoni perché non mi va, non mi va di riaprire quel cassetto… però mi capita spesso in questo periodo che ne so faccio una cosa, salgo in macchina e dico gliela racconto a papà ma poi mi ricordo e quindi mi rendo conto di quanto mi manca nel quotidiano, nelle piccole cose”.

E c’è una cosa che Nico ha fatto oggi: “Prima di venire qua mi sono ascoltato 2 o 3 canzoni mi son fatto il mio pianto così evito venire qua a fare i lacrimoni no no però a parte gli scherzi mi manca molto”.

E’ un rapporto che padre e figlio hanno sempre vissuto, anche se Nico ha raccontato che all’inizio il cantante non gli ha detto quale fosse il suo lavoro, diceva che era un ingegnere. Invece, prima di andare via per sempre Toto gli ha regalato i suoi diari, ma era già il 2016 e quelle pagine sono rimaste lì per tanto tempo.

Ci ha messo tempo ad aprire quei diari, sapeva che gli avrebbero fatto male ma quando l’ha fatto si è sentito poi sollevato. Toto raccontava anche della morte di suo padre, del nonno di Nico, lui un po’ si è rivisto in quel dolore. Oggi di suo padre ne parla con gioia, c’è il suo libro che parla di lui.

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