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Avengers: Age of Ultron protesta contro la Disney: il no della Germania

La Disney innalza i costi di affitto di Avengers: Age of Ultron e alcuni cinema tedeschi si ribellano alla casa di produzione decidendo di non programmare nelle sale il film: quasi 700 i cinema che hanno detto no.

Avengers


Avengers: Age of Ultron è campione di incasso al botteghino in Italia (quasi 8 milioni di incasso) eppure alcuni piccoli cinema tedeschi si sono rifiutati di proiettare il nuovo film della Disney. Il motivo? I costi troppo dell’affitto della pellicola, innalzata dalla casa di produzione dal 47.7% al 53%. Un ritocco verso l’alto che avrebbe indotto alcuni dei cinema tedeschi più piccoli ad abbandonare l’idea della messa in programmazione nelle sale. Una sorta di ribellione che ha coinvolto un centinaio di piccoli cinema che hanno deciso in blocco di non cedere al rialzo firmato dalla Disney. In Germania, Avengers: Age of Ultron ha debuttato giovedì 23 aprile e il successo è stato immediato così come in Italia con la prima settimana di programmazione nelle sale che ha fatto registrare incassi altissimi.

Ma in Germania, sono 686 le sale di 193 città ad essersi rifiutate di mandare nelle sale il film. Karl-Heinz Meier dell’I. G. Nord, che rappresenta il folto gruppo di coloro che hanno deciso di non abbassarsi al nuovo rialzo firmato Disney, ha motivato la scelta di rinunciare a una bella porzione di incassi per una questione che sostanzialmente è di principio.

Ci saremmo aspettati un innalzamento del costo d’affitto della pellicola pari al 50% e non oltre, invece così non è stato. La Disney dovrà dunque fare a meno di 686 schermi dove, con accordi diversi, si sarebbe proietettato il film. Il pubblico ha già espresso solidarietà nei nostri confronti

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Il cast di Avengers: Age of Ultron è di quelli stellari (Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Chris Evans, Chris Hemsworth e Aaron Taylor-Johnson tra i protagonisti) e la pellicola è stata tra le più attese di questo inizio di 2015. Tuttavia la politica giudicata scorretta messa in atto dalla Disney ha indotto i piccoli cinema tedeschi a ribellarsi.



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