LifeStyle

Senato, no ai fondi per i circhi con animali

Il Senato, a larga maggioranza, priva i circhi con animali i fondi ministeriali. Per le associazioni ambientaliste si tratta di un grande successo


Il Senato dice no ai fondi per i circhi con animali. Un grande successo per le associazioni animaliste, che finalmente vedono riconosciuto un diritto fondamentale per gli animali sfruttati all’interno del circo a scopi ludici. E così i fondi ministeriali verranno destinati al circo contemporaneo e ai circhi senza animali. Tali contributi vengono assegnati dal Fondo Unico dello Spettacolo. Quelli già destinati al circo che si avvale degli animali quest’anno, verranno azzerati nell’arco di cinque anni, e destinati alla riconversione delle attività in questione.

 Ieri sera presso l’Aula del Senato è stato approvata, con una larghissima maggioranza, la conversione del decreto-legge concernente la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali, nonché del turismo. A dare il benestare sulle decisioni prese in materia di circo, e non solo, è stato il Ministro della Cultura Massimo Bray.

Per le associazioni animaliste siamo di fronte ad un messaggio importante per quel che riguarda la tutela degli animali, sfruttati nel circo e costretti a vivere in condizioni di reclusione, in piccoli spazi. Per gli animalisti siamo di fronte ad “una inequivocabile bocciatura morale e sostanziale dell’uso degli animali nei circhi“. Niente più prigionia e neanche costrizioni per questi animali, perché la cultura e il divertimento vanno portati avanti senza provocarne sofferenze inutili. Così si è espressa la Lega anti-vivisezione, Lav.

E Così il Senato effettivamente dà un forte segnale di rispetto per gli amici animali: no ai fondi per i circhi con animali. E il decreto è stato approvato con grande consenso. Finalmente qualcosa di buono accade nel nostro Paese. Che ne pensate?



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