LifeStyle

Come depurare il fegato e vivere più sani e felici

Depurare il fegato è alla base della nostra salute, della nostra bellezza e anche del buon umore. Ecco qualche consiglio per favorire la digestione e avere una pelle più lucente tutto regolando il fegato


Depurare il fegato è il primo passo per avere un fisico sano e vivere in forma e sereni. Si perché la nostra salute, la nostra bellezza e anche il nostro umore dipendono molto dal fegato. Il fegato è infatti la ghiandola che si occupa di filtrare il sangue.

Una funzione fondamentale per l’organismo. Se questo organo non è depurato a sufficienza la pelle appare spenta e la digestione è rallentata. Uno dei sintomi è la formazione di una patina sulla lingua. Alcune buone abitudini per mantenere il fegato depurato sono seguire un’alimentazione scorretta ed evitare di consumare troppi alcol e farmaci. Non bisogna stare attenti solo a quello che si mangia ma anche a come lo si cucina: per disintossicarsi un po’ è bene evitare le fritture e preferire cibi naturali conditi a crudo. Tra le cotture la migliore è quella a pressione. Alcune verdure, tra cui bietole, spinaci, cicorie, radicchi e carciofi contengono sostanze in grado di migliorare la funzionalità epatica. Limitare zucchero e sale. E’ importante inoltre bere molta acqua (almeno due litri al giorno). Bere un bicchiere d’acqua tiepida con qualche goccia di limone appena svegli può essere di aiuto per regolare il funzionamento del fegato.  Tra le bevande consigliate anche il tè verde e le spremute di arance. Altri alimenti che favoriscono una corretta funzionalità epatica sono le cipolle, l’aglio, gli asparagi, la curcuma e le crucifere (ad esempio broccoli e cavolfiori). Anche le carote fanno bene. Tra i condimenti porte aperte anche a prezzemolo e rosmarino. Esistono anche preparati omeopatici che aiutano la depurazione, ad esempio quelli a base di cardo mariano: si possono comprare in farmacia o in erboristeria. Se i sintomi continuano e si fanno particolarmente fastidiosi si consiglia sempre di consultare il proprio medico e di eseguire se necessario esami ematici  mirati.



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