Nuova pillola antifame, funziona davvero?
Alcuni studiosi stanno lavorando ad una pillola anti fame che sfrutta l'acetato contenuto nelle fibre per ridurre l'appetito e stimolare il senso di sazietà: ecco come funziona e cosa possiamo fare mentre aspettiamo che sia messa in commercio
Chi si mette a dieta sa che la cosa più difficile, soprattutto nei primi giorni, è contenere l’appetito a tavola: una miracolosa nuova pillola anti fame promette di aiutare a ridurre la tentazione di fronte al cibo senza sforzo e senza rischi per la salute. Ma funziona davvero?
Il progetto si deve al Medical Research Council’s Population and Systems Medicine Board. La pillola anti fame sfrutta gli effetti dell’acetato, una molecola in grado di contrastare l’appetito rendendo quindi più naturalmente sopportabili i sacrifici imposti dalla dieta. In particolare la pillola serve a ridurre la tentazione dei cibi spazzatura, che sono quelli che più spesso fanno trasgredire una dieta e anche i più dannosi per la salute e per la linea. Oltre ad essere prodotti industriali e poveri di fibre infatti hanno anche il potere di creare dipendenza quando se ne fa un uso costante e prolungato nel tempo. Per chi è abituato a mangiare merendine e snack e a bere bibite gassate rinunciarci è quindi molto difficile. La medicina allo studio sfrutta il collegamento intestino/cervello che è quello che controlla la quantità di cibo che ingeriamo ogni giorno e l’appetito. L’acetato viene prodotta in modo naturale proprio quando mangiamo alimenti ricchi di fibra. Quando viene lavorata dall’intestino e digerita dai batteri l’acetato liberato sale fino al cervello influenzando l’input alla fame collocato nell’ipotalamo. Il nostro corpo quindi invierà alla testa il segnale di sazietà. In attesa che la pillola anti fame venga messa in commercio quindi il trucco per seguire in maniera scrupolosa e senza troppo sforzo la dieta è quello di riuscire nei primi giorni ad evitare cibo spazzatura e massimizzare il consumo di alimenti ricchi di fibra. In questo modo il nostro organismo produrrà la molecola anti fame da solo e in maniera del tutto naturale, senza l’aiuto di farmaci.
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