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Salivazione eccessiva, cause e rimedi

La salivazione eccessiva è un problema comune a molte persone ma può avere cause diverse: conoscerle è il modo migliore per intervenire


La salivazione eccessiva è un problema fastidioso e in alcuni casi anche imbarazzante che può avere origini da diverse cause. Individuare l’origine del disturbo è importante per avere un approccio terapeutico mirato ed efficace. La salivazione eccessiva ad esempio può essere uno degli effetti di patologie gravi come il morbo di Parkinson o addirittura un tumore all’esofago ma può anche essere semplicemente correlata ad una passeggera infezione del cavo orale.

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In altri casi invece si tratta di una reazione fisica ad un problema di tipo emotivo e psicologico soprattutto in situazioni di forte stress come ad esempio un esame o un colloquio di lavoro.

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Nelle donne al primo trimestre di gravidanza la salivazione eccessiva può dipendere dalla scialorrea. In altri casi questo disturbo può manifestarsi come effetto collaterale di alcuni farmaci, ad esempio quelli a base di reserpina o di benzodiazepine. Infine si può produrre troppa saliva quando si portano alcuni tipi di apparecchi o protesi dentali. Molto dipende dall’intensità e dalla durata del problema.

In tutti i casi comunque, a prescindere da quella che è la causa originaria, la salivazione eccessiva si manifesta con difficoltà a deglutire e può causare anche problemi nell’articolazione delle parole. Ma come intervenire per risolvere il problema? Proprio perché la natura eziologica può essere eterogenea non esite un approccio sempre valido. Se il problema è passeggero bisogna solo avere un po’ di pazienza mentre negli altri casi è bene intervenire con una terapia che punti a ridurre la salivazione. Il consiglio è quello di rivolgersi al medico curante per ottenere una terapia specifica che tenga conto non solo dei sintomi ma anche dell’origine del problema nel caso specifico. E’ chiaro infatti che un paziente affetto dal morbo di Parkinson non sarà trattato allo stesso modo di uno che emotivamente somatizza lo stress e la pressione con la salivazione.

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