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Libri più belli da leggere: Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore

Libri più belli da leggere  – Recensioni Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore. Nella nostra rassegna di libri più belli non potevamo esimerci dal trattare un autore magistrale come Edgar Allan Poe, ideatore del romanzo gotico noir, insieme a Conan Doyle, creatore del canone letterario della narrazione thriller. Per capire meglio l’autore […]


Libri più belli da leggere  – Recensioni

Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore.

Nella nostra rassegna di libri più belli non potevamo esimerci dal trattare un autore magistrale come Edgar Allan Poe, ideatore del romanzo gotico noir, insieme a Conan Doyle, creatore del canone letterario della narrazione thriller. Per capire meglio l’autore ci prestiamo a descrivere la bellissima raccolta di Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, nella nostra edizione Newton Compton del 2008 tradotti da D. Palladini e I. Donfrancesco. Ingranando una retromarcia nella storia della letteratura che torni indietro agli albori del romanzo gotico e di investigazione troviamo l’universo di terrore, ansia e poi liberazione di Poe. Il libroraccoglie i racconti in diverse aree tematiche. Quella che riteniamo sia più avvincente prende il titolo di Mistero: in particolare qui c’è il primo racconto noir della storia, il bellissimo I delitti di Rue Morgue. Ci soffermiamo in particolare su questo perché crediamo che ancora oggi, nonostante il noir si sia ramificato in tantissimi settori, meriti ancora di essere letto e approfondito. Un racconto che si apre con una lunga dissertazione sulle capacità di ragionamento analitico proprie dell’uomo. Poi le strane abitudini di quell’io che descrive in prima persona e di Monsieur Dupin, quella esaltazione della notte cercata con ossessione anche quando la luce del giorno è sovrano. In questo stato ambiguo e insicuro avvengono due raccapriccianti delitti nella Rue Morgue. Il caso risulta di difficile risoluzione per la polizia, che forzando alcuni testimoni giunge persino a incriminare un innocente. Ma per Dupin, acuto osservatore e lettore degli animi, basta un semplice sopralluogo per riportare luce in una vicenda così orribile. Non sveliamo altro perché il finale ingolosirà anche il lettore che meno ama il noir. E proprio su quel finale, anche il buio artificiale creato da Dupin svanisce e la luce della verità chiarisce qualsiasi dubbio.

Gabriele Scardocci



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