Salute

La vitamina D dopo i 50 anni, Evelina Flachi raccomanda cosa fare

La vitamina D è fondamentale soprattutto dopo i 50 anni, la dottoressa Evelina Flachi è ben chiara sul cosa fare

vitamina D

La vitamina D è fondamentale per la salute delle ossa e il corretto funzionamento del sistema immunitario, specialmente dopo i 50 anni, quando la densità ossea tende a diminuire e il rischio di osteoporosi aumenta. La dottoressa Evelina Falchi anche sui social continua ad informare sull’importanza di questa vitamina.

E’ sempre mezzogiorno ha concluso la sua quinta edizione ma i suggerimenti della famosa e bravissima nutrizionista sono sempre importanti, chiari, semplici, per tutti. Leggi anche il legame tra Vitamina e colesterolo 

La vitamina D fondamentale soprattutto dopo i 50 anni 

Ecco alcune informazioni utili sulla vitamina D dopo i 50 anni:

Importanza della vitamina D: aiuta l’organismo ad assorbire il calcio, supportando la salute delle ossa e riducendo il rischio di fratture.

Bisogno di integrazione: con l’età produciamo meno vitamina D attraverso l’esposizione al sole. Per questo motivo, molte persone over 50 potrebbero aver bisogno di integrazione o di alimenti ricchi di questa vitamina.

Le fonti di vitamina D

  1. Esposizione al sole: circa 30 – 45 minuti di esposizione quotidiana al sole possono aiutare a sintetizzare una quantità significativa di vitamina. Ma dobbiamo fare attenzione perché dobbiamo essere ben scoperti e attenti anche all’orario di esposizione. Esporsi in modo diretto e senza protezione solare per il breve tempo indicato, per favorire la sintesi di vitamina D. Dopo l’esposizione, applicare una protezione solare se si intende prolungare la permanenza al sole o se si è molto sensibili ai raggi UV. Ricordate che fattori come la stagione, l’ora del giorno, la latitudine, l’altitudine e il tipo di pelle influenzano la quantità di vitamina D prodotta.
  2. Alimenti: pesce grasso (come salmone, sgombro, aringhe), tuorli d’uovo, funghi esposti alla luce UV e alimenti fortificati (latte, cereali).
  3. Integratori: spesso raccomandati dal medico, soprattutto in caso di carenza o esposizione limitata al sole.

È importante parlare con il proprio medico prima di assumere integratori di vitamina D, per determinare il livello nel sangue e la dose corretta.

Un livello insufficiente di vitamina D può portare a problemi ossei come l’osteomalacia o osteoporosi.

La dottoressa Evelina Flachi è ben chiara: “Le giornate ora cominciano le ad allungarsi e quindi abbiamo la possibilità di stare alla luce perché il nostro organismo produrrà la importante vitamina che ci aiuterà a fissare il calcio nelle ossa. Quindi, mi raccomando dopo o cinquant’anni stiamo alla luce almeno tre quarti d’ora un’ora al giorno. Poi camminiamo perché la luce ci darà sicuramente anche un buon umore nella giornata”. 

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