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Inarrestabile il successo di Quo Vado: incassi da record e commento di Checco Zalone

Continua inarrestabile il successo per Checco Zalone che con il suo Quo Vado porta a casa incassi da record e si permette anche di commentare contro i tanti indignati che criticano il suo film


C’è chi si indigna, chi critica gli italiani che si ricordano di andare al cinema soo quando esce un film di Checco Zalone. Sarà vero anche tutto questo ma il dato di fatto resta solo uno: Quo Vado è ancora un film da record, per incassi, perchè non si parla d’altro e perchè anche il terzo giorno il film di Checco Zalone ha fatto il record e si avvia a segnare la storia del cinema italiano ma non solo. Passo dopo passo Checco e la sua compagnia viaggiano verso numeri da record demolendo in poche ore classifiche del passato. E se è vero che un film come Quo Vado non arriverà mai negli States per un oscar, non potrebbe mai essere capito se non da noi altri poveri italiani che purtroppo ci dobbiamo per forza rivedere nel genere umano raccontato da Checco, è anche vero che nessuno aspira a un oscar, questo è evidente. Ma Checco le sue soddisfazioni se le toglie, eccome tanto che nella sua ultima intervista radiofonica, con gli incassi dei primi due giorni del suo film al botteghino in mano, ringrazia anche gli indignati.

Voglio ringraziare quelli che mi dicono ”grazie”, ma anche gli indignati, perché siamo un popolo di indignati, anzi, soprattutto loro, perché – dice a Rtl 102.5 – fanno scaturire curiosità e quindi la gente va al cinema. Grazie indignati. Non puoi essere simpatico a tutti, anzi quando c’è questo consenso quasi plebiscitario, paradossalmente, senti l’esigenza di ritornare a terra e di trovare qualcuno a cui stai sulle balle, altrimenti potrei avere manie di onnipotenza. Continuate ad indignarvi che io sono contento”.

Del resto al cinema con Checco si ride da sempre, purtroppo, proprio per il nostro modo di essere. La sottile differenza degli italiani che vanno al cinema per vedere i film di Zalone, Quo vado in questo caso, sta nel come prendere il film. C’è chi ride dal primo minuto all’ultimo solo per le battute, le parolacce e le frasi dell’attore. C’è invece chi sorride rendendosi amaramente conto di come è ridotto il nostro povero paese. E forse quando capiremo anche questa grande differenza Checco perderà la sua fama, non farà più successo, visto che siamo noi, italiani medi, a fare di lui un grande rappresentate del “genere”.

Nel frattempo si vola oltre i 25 milioni di euro in tre giorni…



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