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Tutto su Daniele Silvestri: dalla vita privata al ritorno a Sanremo 2019, tutte le curiosità

È prossimo al Festival di Sanremo 2019... ma cosa sappiamo su Daniele Silvestri? Ecco curiosità e notizie sulla sua vita privata e sulla carriera (musicale e non).

daniele silvestri sanremo 2019


Mancano oramai poche settimane all’inizio ufficiale del Festival di Sanremo 2019 e mai come quest’anno il cast di concorrenti in gara è veramente ricco e inclusivo: ci sono storici “campioni” della kermesse ligure, artisti indie, rapper e figli di talent show. Nell’elenco dei 24 concorrenti che prenderanno parte alla manifestazione spicca sicuramente il nome di Daniele Silvestri: il cantante di cui tutti ricordiamo il tormentone “Salirò” ma la cui carriera artistica è iniziata sottobanco svariati anni prima.Ma che cosa sappiamo di lui e della sua vita privata? Oggi vi vogliamo parlare proprio di Daniele Silvestri analizzando la sua vita sotto un’altra lente, non solo per i suoi successi ma anche per altri aspetti della sua vita! 

Daniele Silvestri curiosità: dalla vita privata al ritorno a Sanremo 2019

Daniele Silvestri nasce a Roma il 18 agosto 1968. Ha due figli: Pablo Alberto e Santiago Ramon, nati rispettivamente nel 2002 e nel 2003 dalla relazione con l’attrice di Squadra Antimafia Simona Cavallari. Questa relazione, però, dura solo nove anni (dal 2000 al 2009) e nel 2012 si sposa con un’altra attrice Lisa Lelli con cui in seguito, nel 2014, avrà un terzo figlio.

Siamo soliti pensare che la carriera musicale di Daniele Silvestri sia partita da “Salirò”: il brano che lo ha consacrato al successo durante la sfortunata partecipazione al Festival di Sanremo 2002 (dove arrivò incredibilmente quattordicesimo); in realtà il percorso artistico di Daniele Silvestri era avviato già da parecchi anni addietro.

Nel 1996 firma la colonna sonora del film Cuori al Verde e dello spettacolo teatrale Repertorio dei Pazzi della Città di Palermo. Nella sua band c’è anche un insospettabile Max Gazzè (che poi ritornerà nel suo percorso artistico). Silvestri prende a cuore il mondo del teatro e si reinventa attore: nel 1997 recita al fianco di Rocco Papaleo e, nello stesso anno, in un altro spettacolo teatrale di Tullio Solenghi. Nel frattempo – dopo non aver vinto le Nuove Proposte nel 1994 – ci riprova fra i big di Sanremo 1999: anche qui conquista solo il Premio della Critica. Ma ci riprova ancora, nel 2002, proprio così “Salirò”: per l’ennesima volta il risultato di classifica non premia il cantante ma – grazie alla divertente messa in scena – il brano diventa il tormentone di quell’estate.

Da quel momento in poi, Daniele Silvestri entra nel gotha della musica pop italiana e continua a comporre colonne sonore cinematografiche per Immaturi – Il viaggio, La mia classe, Viva l’Italia e Notturno bus (grazie a quest’ultimo film, Silvestri vince persino un David di Donatello per la miglior colonna sonora originale).

Daniele Silvestri diventa anche icona gay nel 2007: la sua canzone “Gino e l’Alfetta” viene adottata dall’organizzazione del Gay Pride di Roma come inno ufficiale della parata di quell’anno. E per non farsi mancare nulla, nel 2009 pubblica un brano dal titolo “L’imperatore Tiberio” dove critica l’operato di Silvio Berlusconi. Del resto, Daniele Silvestri ha dichiarato di essere un “comunista” ma, al tempo stesso, di non amare le etichette.

Nel 2014 filma un importante sodalizio artistico con Niccolò Fabi e Max Gazzè formando l’inedito trio Fabi Silvestri Gazzè. Questa formazione resta attiva fino al 2016. Ora Daniele Silvestri è pronto a camminare da solo… verso il Teatro Ariston.



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