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Tutto su Nino D’Angelo: dalla vita privata al ritorno a Sanremo 2019, tutte le curiosità

È prossimo al Festival di Sanremo 2019... ma cosa sappiamo su Nino D'Angelo? Ecco curiosità e notizie sulla sua vita privata e sulla carriera (musicale e non).

nino dangelo sanremo 2019


Mancano oramai poche settimane all’inizio ufficiale del Festival di Sanremo 2019 e mai come quest’anno il cast di concorrenti in gara è veramente ricco e inclusivo: ci sono storici “campioni” della kermesse ligure, artisti indie, rapper e figli di talent show. Nell’elenco dei 24 concorrenti che prenderanno parte alla manifestazione spicca sicuramente il nome di Nino D’Angelo: il “caschetto” della canzone partenopea che è riuscito a conquistare il pop nazionale. Che cosa sappiamo della vita privata del cantante? Scopriamo qualche dettaglio in più sulla vita privata di Nino d’Angelo. 

Tutto su Nino D’Angelo: dalla vita privata al ritorno a Sanremo 2019

Nino D’Angelo – all’anagrafe Gaetano D’Angelo – è nato a Napoli il 21 giugno 1957; quest’anno compirà 62 anni. Il nostro Nino ha avuto una carriera artistica davvero molto variegata:  è stato cantautore, attore, compositore, sceneggiatore e regista italiano. Nato a San Pietro a Patierno e cresciuto a Posillipo, da giovanissimo non può proseguire gli studi a causa delle economie ristrette della sua famiglia: si inventa gelataio alla stazione di Napoli Centrale ma anche cantante ai matrimoni. Da qui partirà la sua carriera musicale.

Si sposa a 22 anni con Annamaria Gallo da cui poi avrà due figli: Antonio (nato nel 1979) e Vincenzo (nato nel 1983). I due si sono conosciuti e innamorati ad un matrimonio. A quel matrimonio lei era invitata mentre lui era il cantante. I due ragazzi erano davvero giovani. Nino aveva 17 anni e Annamaria soltanto 12. Quando lei ha compiuto 15 anni è rimasta incinta di Nino; a seguire i due hanno fatto la classica fuitina per sposarsi. I due hanno festeggiato i loro 40 anni di matrimonio e Nino, nelle interviste rilasciate in questa occasione ha ribadito quanto sia stata fondamentale sua moglie nella sua vita. Bellissime parole anche per i suoi due figli: “Sono loro che mi arricchiscono e mi spiegano tante cose” ha detto il cantante di recente. 

Nei primi degli Anni ’80 inizia a lavorare a teatro per le classiche sceneggiate napoletane e l’occasione si fa poi più ghiotta sbarcando nel mondo del cinema: nel 1981 debutta nel film “Celebrità”, l’anno seguente recita al fianco di Mario Merola in due pellicole dal titolo “Giuramento” e “Tradimento”.

Qui avrà una chance irripetibile: realizzare un film sul brano “Nu jeans e ‘na maglietta”. Andarono bene sia il brano (un milione di copie vendute) sia il film al cinema (che si scontrò con Flashdance riuscendo a tenergli testa). Questo film lo consacra come “il caschetto” per via del suo taglio di capelli. Si susseguono numerosi altri brani fino a quanto un evento funesto travolge la vita di Nino D’Angelo: nel 1990 scompaiono entrambi i suoi genitori e il cantante va in depressione. Taglia persino il suo storico taglio di capelli in qualcosa di più morigerato.

Intraprende, quindi, un nuovo filone artistico: meno scanzonato e più riflessivo. Un percorso che lo premierà con un David di Donatello e un Nastro D’Argento per la colonna sonora da lui realizzata ad hoc per il film “Tano da morire”. Nel 1997 Nino D’Angelo scrive il suo primo musical “Core pazzo” e, sempre nello stesso anno, celebra i suoi 40 anni con un mega concerto gratuito a Scampia: registrate oltre 10 mila persone.

Nel 1999 arriverà la sua più grande svolta: va a Sanremo con il brano “Senza giacca e cravatta”, si ferma all’ottavo posto ma il brano diventa un fiore all’occhiello della sua carriera. L’apparizione al Teatro Ariston lo porterà poi ad esser scritturato come attore per numerosi cinepanettoni: “Paparazzi”, “Vacanze di Natale 2000”, “Tifosi” e “Aitanic” per citarne alcuni. Fra le numerosissime altre esperienze in campo musicale arriva anche un nuovo brano – “Nu napolitano” – nato all’improvviso dopo la nascita di sua nipote; la notizia ha dell’incredibile perché proprio a fine 2007 aveva dichiarato di voler concludere la sua carriera di autore musicale.

Il 24 giugno del 2017 Nino D’Angelo decide di celebrare in musica i suoi sessanta anni: nello storico stadio San Paolo di Napoli ha messo in piedi un super-concerto con numerosissimi ospiti canori legati alla sfera musicale campana, da Sal Da Vinci a Gigi Finizio, da Maria Nazionale a Brunella Selo, passando per Clementino, Franco Ricciardi, Rocco Hunt, Raiz e non solo. Non contento, già dall’8 dicembre 2017, parte in tour con “Nino D’Angelo 6.0”: spettacolo di lancio dell’omonimo album che contiene “i miei più grandi in-successi”, ha spiegato ironizzando. Ma fra un concerto e un film, per Nino D’Angelo c’è una nuova tappa: Sanremo 2019.



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