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Finisce Sanremo 2021: le pagelle dei 26 BIG in gara

Dopo le 5 serate del Festival di Sanremo 2021 è tempo di bilanci: ecco le pagelle dei 26 BIG in gara

Vi abbiamo sempre detto che per fare un bilancio definitivo per quello che è stato il Festival e per le 26 canzoni in gara, non sarebbe bastato un solo ascolto. E le pagelle date dopo le prime serate non possono coincidere con i voti che arrivano dopo qualche ascolto in più. Questo Sanremo 2021 non ci lascia con una sola canzone che resterà nella nostra testa, e che ascolteremo sempre, come era successo con Fai Rumore o con Soldi di Mahmood. Ma questo potrebbe essere anche un merito, per aver scelto più di un brano che ci accompagnerà per mesi. Amadeus lo ha ribadito anche oggi in conferenza stampa: era fondamentale dare spazio alla musica, ed è per questo che sono state selezionate 26 canzoni, allungando la lista ancora di più rispetto alla passata edizione.

Un festival che passerà alla storia e che si chiude anche con la storica vittoria dei Maneskin, mai una band rock aveva trionfato sul palco dell’Ariston, e mai una canzone così poco sanremese, aveva visto un plebiscito da parte del pubblico al televoto, soprattutto nel rush finale, dove la band vincitrice di X-Factor ha trionfato.

Sanremo 2021 le pagelle di UNF dopo le 5 serate

Andiamo in ordine di classifica.

Voto 9 per i Maneskin che hanno trionfato sul palco dell’Ariston con una canzone che non ha nulla di sanremese. Giovani, freschi, talentuosi, trasgressivi, sopra le righe e sorprendenti. La loro Zitti e Buoni è un brano di livello, per un genere musicale che altrove in Europa e nel mondo, spacca. Nella serata delle cover hanno regalato una delle migliori esibizioni e adesso ci aspettiamo da loro grandi cose anche per l’Eurovision.

Voto 8 per Fedez e Francesca Michielin. C’è qualcuno che non gradisce Chiamami per nome ma il brano, non solo è primo in ogni genere di classifica, e sta mietendo record su record, ma necessita a nostro modesto avviso, di una rilettura del testo. Non è poi così banale e scontato come si dice spesso. Lasciamo da parte ogni genere di polemica, nel 2021 certe cose non si possono davvero sentire e facciamo i complimenti a due artisti che sono stati capaci di ribaltare la loro posizione dal 17esimo posto in classifica al secondo, è stato un miracolo.

Voto 7 per Ermal Meta. Ci sono sue canzoni che hanno meritato di più, molto di più. Il primo posto nella serata delle cover, sicuramente meritato. Il voto della demoscopica probabilmente non sarebbe stato lo stesso se in gara ci fossero stati altri cantanti del suo genere. Un milione di cose da dirti è un bel brano, una canzone sanremese ma forse in questo momento storico c’era bisogno di altro.

Voto 9 per Colapesce e Dimartino, anche loro capaci di conquistare, da semi sconosciuti al pubblico della generalista, il cuore del pubblico a casa. Un balzo in classifica aiutato anche dagli ottimi voti della stampa, che vedeva nel duo il potenziale giusto per una vittoria. Musica Leggerissima è il brano di cui abbiamo davvero bisogno in questo momento in cui la pesantezza ha preso il sopravvento. La canteremo probabilmente per molto tempo.

Voto 8 per Irama. Arrivare quinto senza mai essere salito sul palco dell’Ariston se non in prova è davvero un record che passerà alla storia. La genesi del tuo colore, avrebbe potuto fare anche di più. Ma con i se e con i ma non si fanno grandi cose.

Willy Peyote voto 8, almeno per il testo della sua canzone perchè per il resto nelle ultime ore sta inanellando una serie di pessime uscite una dietro l’altra. Il testo del suo brano rispecchia quello che sta succedendo nel nostro paese in questo tempo di pandemia. Forse l’unico a farlo in modo esplicito ed è per questo che ha meritato una posizione così alta in classifica.

Voto 7 per Annalisa, perennemente affossata dai soliti giornalisti che si accomodano in sala stampa dalla domenica prima del Festival e se ne schiodano la settimana dopo. Incredibile avere il coraggio di far girare anche video in cui si dice che la si debba affossare perchè non merita di essere nei primi posti in classifica. Parecchio vergognoso. Tra l’altro sono gli stessi giornalisti che poi andando ad Amici davanti a Maria, non trovano mai parole poco carine contro i cantanti della scuola, anzi.

Voto 8 per Madame. Una ragazza così giovane e così talentuosa. Una ragazza che si è mangiata il palco, le prime sere anche le parole ma poi ha regalato esibizioni davvero uniche. Se questa è la sua prima volta a Sanremo, possiamo immaginare che ne vedremo delle belle.

Voto 8 a Orietti Berti capace, con pochissimi followers di essere nella top ten, a dimostrazione che se un brano piace, puoi scalare posizioni e dimostrare di essere una grande artista. Tra l’altro registrerà di certo un record: le ore di diretta televisiva nella settimana del festival e il maggior numero di aneddoti diventati virali.

Voto 8 per Arisa. La sua canzone dopo qualche ascolto spacca. Il testo è molto forte e ci regala delle citazioni che solo Gigi d’Alessio poteva fare. Non ha vinto questa volta Arisa ma ha lasciato il segno e in questo Sanremo così variegato sicuramente conta.

Voto 8 per La rappresentate di lista. Anche in questo caso stesso ragionamento: sconosciuti al pubblico di Rai 1 che forse non li aveva mai sentiti prima, i componenti della band hanno lasciato il segno anche grazie alla strepitosa voce di Veronica.

Voto 6 per Extraliscio e Davide Toffolo. Brano orecchiabile ma che non passerà alla storia. In ogni caso esibizioni divertenti e in linea con la ricerca di qualcosa di movimentato da portare sul palco dell’Ariston.

Lo stato sociale voto 6,5. Questa volta non si centra l’obiettivo. Aspettative forse deluse e tradite ma non si poteva pensare di replicare il successo di Una vita in vacanza con una canzone praticamente quasi identica, anche dopo il terzo posto dei Pinguini tattici dello scorso anno. Serviva qualcosa di nuovo e loro non lo hanno forse colto.

Noemi voto 8. Il suo 14esimo posto in classifica si spiega con la pessima esibizione nella serata delle cover, con una scelta incomprensibile. Noemi sottotono forse rispetto alle aspettative e al brano, che poteva e doveva per forza arrivare più in alto.

Voto 7 per Malika Ayane, parafrasando Arisa: poteva fare di più molto di più.

Fulmacci voto 6

Max Gazzè voto 6

Fasma voto 5

Gaia voto 6

Coma Cose penalizzati dal fatto che in pochissimi avessero mai sentito prima il nome di questo due ma il brano è davvero particolare. E nonostante la ventesima posizione in classifica, il voto è 7.

Ghemon voto 6.

Voto 5 per Francesco Renga. Questo non è stato il suo Festival.

Giò Evan voto 6

Bugo voto 4

Aiello voto 4

Random voto 3

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