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Testo Sali ( Canto dell’anima) Anna Oxa a Sanremo 2023

Anna Oxa a Sanremo 2023 con il brano Sali ( Canto dell'anima) ecco il testo completo

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Il 7 febbraio 2023 ascolteremo per la prima volta sul palco dell’Ariston tutte le canzoni in gara al festival di Sanremo. Sul palco il grande ritorno di Anna Oxa che per Sanremo 2023 ha scelto il brano Sali-Canto dell’anima. La cantante ha deciso che non rilascerà nessun genere di intervista prima del Festival e forse neppure durante e dopo, per cui non è facile scoprire quelle che sono le sue emozioni e sensazioni a poche ore da Sanremo. Possiamo però provare a raccontarvi quello che dovrebbe essere il significato del brano Sali, di Anna Oca, un vero e proprio inno per liberare la nostra anima. Anna Oxa torna per la quindicesima volta sul palco del Festival, ha già vinto due volte con Ti lascerò nel 1989 e con Senza Pietà nel 1999. Dopo 12 anni quindi il ritorno sul palco di Sanremo con la sua Sali, un brano che narra la condizione umana di una società in cui si è persa la centralità dell’essere umano. Secondo la Oxa, è la dignità che si perde in questo genere di società, dove invece, prende il predominino la falsità. E’ quindi compito di ognuno di noi scegliere che cosa fare: scegliere se si vuole vivere nella miseria umana oppure se si vuole avere altri occhi per vivere in serenità e in pace con la propria coscienza. Un brano decisamente impegnativo che potrebbe colpire la critica. La Oxa, con la sua sali, invita tutti a “resuscitare” alla ricerca di una nuova anima libera da tutto.

Testo Sali Canto dell’anima Anna Oxa Sanremo 2023

Sali (Canto dell’anima)
di A. Oxa – F. Bianconi – Kaballà – F. Zanotti
Ed. Oxarte – Chiasso

Bocche piene di falsità che nutre il mondo
Mani prive di dignità, votate a Dio
Sali, uomo, sali e dimentica
Sali e ritorna alla (tua) nascita
Occhi dell’ambiguità dei nostri tempi
Vite frammentate senza verità
Sali, donna, sali e resuscita
Sali e ritorna alla (tua) nascita
Libera l’anima
Come rondini la sera
Vola libera
Nitida come il canto dell’anima
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
E che non ha nome
Arca dell’umanità andata a fondo
Cuori puri mangiati dall’avidità
Sali e poi un’altra vita tu
Vivrai, Vivrai, Vivrai,
Vivrai, Vivrai, Vivrai,
Vivrai, Vivrai, Vivrai
Libera l’anima
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
Sali… sali… Rosa… sali
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
E che non ha nome… oh…
Che non ha nome
Oh… oh… oh… oh… oh… oh… oh…
Nitida l’anima
Come stella dell’aurora
Di un mattino che non c’è
E che non ha nome

l brano, scritto anche da Francesco Bianconi, leader dei Baustelle, e da Kaballà darà l’occasione all’artista di esibire le sue ben note doti vocali. La canzone è un canto di rinascita e un inno alla libertà lontane dall’ambiguità dei nostri tempi. Non ci resta che attendere la prima esibizione di Anna Oxa per poter dare un voto a questo brano.

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