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Bella Hadid in lacrime sui social si apre e parla della sua battaglia contro la depressione

Per Bella Hadid un lungo sfogo sui social per raccontare le sua battaglia contro ansia e depressione

bella hadid

«Quella che vedete sui social non è realtà. Soffro di ansia e depressione» con queste parole, e con una storia che la mostra in lacrime, senza trucco e molto turbata, Bella Hadid ha voluto spiegare a chi la segue su instagram, che non tutto quello che si vede su un profilo corrisponde a quello che la persona sta passando realmente. Bella Hadid è oggi una delle top model più richieste, ha 25 anni, un fisico statuario, una casa da sogno, è sempre in viaggio, ha ottenuto il lavoro che ha sempre sognato e la sua vita sembrerebbe perfetta. Sui social la vediamo con abiti che costano migliaia e migliaia di dollari, in posti bellissimi, con gente famosa al suo fianco. Ma la sua vita a quanto pare, non è oro e lustrini. La modella sta affrontando un momento complicato e ieri per la prima volta ha deciso di parlarne sui social.

Bella ha preso questa decisione dopo aver visto un video pubblicato dalla figlia di Will Smith, Willow, si è aperta sulla malattia di cui soffre. “Mi sono sentita meno sola e così voglio che qualcun altro si senta compreso, amato e soprattutto non solo. Questo è praticamente il mio quotidiano, ogni notte, da qualche anno a questa parte” ha ammesso.

Bella Hadid e la sua battaglia contro ansia e depressione

Quasi 50 milioni di follower per Bella Hadid sul suo profilo instagram, tanti amici, tante persone intorno a lei, eppure quella grande solitudine che non ti abbandona mai. Lo spiega con queste parole: “I social media non sono reali. Ricordatevelo. A volte tutto quello di cui hai bisogno è sentire che non sei solo. Quindi vi dico: non siete soli. Voglio che sappiate che la malattia mentale o gli squilibri fisici non sono lineari ed è quasi come essere sulle montagne russe… con i loro alti e bassi. Ma c’è sempre la luce alla fine del tunnel e le montagne russe si fermano sempre ad un certo punto.

E ancora: “C‘è sempre spazio per ricominciare, ma per me è sempre stato bello sapere che anche se sono passati pochi giorni, settimane o mesi, migliora, in qualche modo, anche per un momento. Mi ci è voluto molto tempo per capirlo nella mia mente, ma ho avuto abbastanza momenti no per riuscire a comprendere che se lavori abbastanza duramente su te stesso, trascorrendo del tempo da solo per capire i tuoi traumi, i fattori scatenanti, le gioie e la routine, imparerai a gestire il dolore. Che è tutto ciò che puoi chiedere a te stesso. Grazie per avermi visto e grazie per avermi ascoltato. Vi voglio bene”.

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