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Karina Cascella su cani e porci a Venezia 80 e il festival degli influencer da inventare

Per Karina Cascella è una vera vergogna ma parla anche di Cecilia Rodriguez?

karina cascella Venezia

Karina Cascella spara a zero sugli influencer ma anche cani e porci presenti a Venezia 80. Si riferisce al red carpet concesso a tutti. Lei non lo farebbe? Evidentemente no, propone a questo punto un festival degli influencer, così non può capitare a nessuno ciò che per esempio successo a Cecilia Rodriguez. Karina Cascella non cita nessuno ma il riferimento sembra evidente.

Parla di una influencer che è stata rimproverata mentre posava sul red carpet, doveva fare in fretta, bisognava andare avanti, ed è quello che è successo a Chechu. Davvero troppi i presenti al festival di Venezia che non fanno parte del mondo del cinema e nemmeno di quello dello spettacolo ma sono noti solo sui social e su altre passerelle. Karina Cascella non si rassegna, lo trova a dir poco inconcepibile.

Karina Cascella e il festival delle brutte figure

Non è possibile che uno se ne debba fare una ragione rispetto al fatto che chiunque, cani e porci, perché di questo si tratta e perdonatemi ma è inconcepibile, cani e porci vadano a Venezia pure con la faccia di bronzo – e aggiunge – Qualcuno veramente dovrebbe inventarlo il Festival degli influencer, perché così avrebbe anche più senso ciò che fanno. Si valorizzerebbero di più le persone, poi però il punto sarebbe andare a cercare le capacità. Qualcuna poi anche sgridata perché deve fare in fretta a sfilare. Lo ripeto, ma piuttosto che fare queste figure di m**da, perché non state a casa

E’ chiaro il riferimento? Ma Karina Cascella aggiunge altro, pensa ciò che in realtà pensiamo tutti, perché Venezia 80 richiama davvero troppe persone e c’è la possibilità davvero per tutti di indossare un abito e sfilare provando ad essere un personaggio giusto per l’occasione.

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La conclusione di Karina

karina cascella rifatta
Karina Cascella sui social

Chi sfila a Venezia senza aver mai recitato o anche solo guardato un film. Chi scrive libri e a momenti non parla neanche italiano. Chi canta senza aver preso lezioni o senza doti. La verità è che stiamo lasciando ai nostri figli una generazione di nullafacenti

Facce di bronzo e personaggi senza vergogna, sì ne abbiamo visti troppi, questa volta più delle precedenti. L’ex opinionista di Uomini e Donne aggiunge anche le espressioni che fanno un po’ tutte mentre sfilano, per lei è solo una brutta figura, niente altro. 

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