Addio a Giorgio Armani: le parole di cordoglio, la gratitudine e le sue citazioni
L'addio a Giorgio Armani è nelle parole di gratitudine di tutti, nelle sue citazioni che non dimenticheremo mai
Ogni addio a Giorgio Armani è una reazione forte che conferma quanto grande è stato e sarà il Re della moda italiana. Una vera icona, la sua eleganza portata in passerella era e sarà un linguaggio universale. Giorgio Armani è morto circondato dalle persone a lui più care ma sono in tanti ad averlo conosciuto, incontrato che hanno scritto e continuano a scrivere per lui parole di gratitudine.
Sarà per sempre l’orgoglio degli italiani e ad iniziare dal doloroso annunciato dato dai dipendenti e dalla famiglia tutti lo ricordano non solo per essere stato il maestro. Leggi anche l’annuncio della famiglia per la morte di Giorgio Armani
Giorgio Armani le parole di cordoglio
Simona Ventura ha più di una foto con lui: “Giorgio sei e sarai sempre il nostro RE. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi di essere ITALIANI!! Ti voglio bene”.
Cristina Parodi ricorda una sua intervista a Giorgio Armani 15 anni fa: “Ricordo di avergli chiesto durante un’intervista, circa quindici anni fa almeno: ma come fa lei ad essere sempre così bello? Giorgio Armani, evidentemente compiaciuto, rise e mi rispose che non si sentiva così bello ma che da sempre inseguiva la bellezza nelle sue creazioni. Ecco cosa ci resterà di lui: la bellezza dello stile italiano, al di sopra delle tendenze, delle mode, dell’originalità a tutti i costi, delle esagerazioni. La sua moda era fatta di bellezza, semplicità e stile. Quello con cui ha conquistato il mondo. Quello che lo ha reso comunque immortale”.
Stash è commosso come tutti: “Buon viaggio Re Giorgio… Vederti lavorare a una sfilata è stato uno dei più grandi spettacoli a cui io abbia assistito. Grazie per tutto quello che hai fatto… Non solo nel mondo della moda”.
In tanti ricordano le sue citazioni: “Io me ne frego delle tendenze!”. In tanti lo ringraziano per averci regalato l’eleganza vera.
Carla Gozzi scrive per lui un lunghissimo post: “Ci sono uomini che, quando lasciano la vita terrena, consegnano al mondo molto più di un nome: lasciano un’arte, un linguaggio che continuerà a parlare per sempre. Giorgio Armani è questo per me: un maestro che ha trasformato l’eleganza italiana in un patrimonio universale. Non ho avuto l’onore di conoscerlo di persona, ma è stato una presenza costante nella mia vita professionale”.
Proseguendo: “Per anni ho lavorato per brand come Calvin Klein e Max Mara, che respiravano quello stesso codice di bellezza ed eleganza sobria e rigorosa che Armani aveva elevato a regola. Ogni collezione era, in fondo, un confronto con lui: una sfida silenziosa, uno stimolo a misurarsi con la sua idea di stile.Per me è stato quindi un maestro invisibile, da osservare, studiare, ammirare. E il suo lascito più grande resta questo: ricordarci che l’eleganza non è apparenza, ma coerenza, disciplina, integrità, anche quando i tempi sono difficili”.
Alba Parietti scrive: “In un’epoca senza stile e’ morto il Re della classe abbinata all’intelligenza. Addio grande”.
Laura Pausini: “È stato un onore conoscere un Re. Con infinito amore Buon Viaggio Caro Giorgio…”.