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Dario Argento ricoverato d’urgenza a Ischia, la malattia e le condizioni di salute 

Dario Argento è in ospedale, un ricovero d'urgenza a Ischia dopo una crisi respiratoria

Dario argento malore

Dario Argento è in ospedale, è stato ricoverato oggi in seguito a una crisi respiratoria. Il regista 85enne si trova all’ospedale Anna Rizzoli di Ischia, la crisi che l’ha colpito sembra sia legata alla malattia di cui soffrirebbe da tempo. E’ quanto riporta l’Ansa che racconta che Dario Argento si trovava in vacanza sull’isola ma nelle ultime ore la sua condizione di salute è peggiorata.

I medici hanno confermato che non è in pericolo di vita ma per Dario Argento è ancora in corso uno screening strumentale per valutare un eventuale trasferimento. Leggi anche Fiore Argento a Storie Italiane con papà Dario ma Asia non festeggia con loro

Dario Argento in ospedale a Ischia 

La notizia del ricovero di Dario Argento in ospedale a Ischia è stata confermata dai dirigenti della struttura. Avrebbe accusato un malore e visto il quadro clinico del regista c’è subito stata preoccupazione per il suo stato di salute.

Le sue condizioni non sono gravi, questo è ciò che conta, ma al momento non si sa se dovrà restare in ospedale, se verrà trasferito. In molti chiedono informazioni sul maestro del cinema horror. Era in vacanza a Ischia e quindi stava bene. Non è grave ma si parla della sua malattia, anche se in realtà non si conoscono i suoi problemi di salute. 

Il regista padre di Asia Argento è sempre stato molto riservato sulla sua vita privata. Invece, più volte l’attrice ha raccontato della sua famiglia, del padre, della madre, dei problemi che ci sono stati ma anche del forte legame ce ha con lui. Forse in questo momento Asia non è con lui a Ischia ma se dovesse avere bisogno è probabile che sarà la prima a correre da lui.

E’ stata accanto alla madre fino alla fine nonostante tutto: “Da piccola mi picchiava. Una volta mi spaccò il labbro colpendomi con la mano piena di anelli. Avevo paura di mia madre, la sognavo di notte che mi uccideva. Non potevo far niente per il suo problema con l’alcool e contro le violenze. Mi ha picchiato fino a quando ho compiuto 14 anni e me ne sono andata”.

Ha raccontato Asia qualche anno fa: “Prima che morisse ho potuto darle l’ultimo abbraccio. Mi sentivo impotente. È stato come vederla morire al rallentatore, per me è stato straziante. Mi mancano i suoi baci, chi ha la mamma non trema. Io ora che non ce l’ho più tremo di continuo”.

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