Doloroso lutto per Lino Guanciale: è morto il suo papà
Grave lutto per Lino Guanciale, il 2025 si chiude con un grande dolore: è venuto a mancare il suo papà
È morto Clelio Guanciale, medico stimato e molto conosciuto nel territorio marsicano, padre dell’attore Lino Guanciale. Aveva 78 anni. La notizia arriva dalle cronache locali e in poche ore ha fatto il giro dell’Abruzzo, suscitando un’ondata di cordoglio sincero e composto. Le testate regionali e le comunità della Marsica raccontano la scomparsa di un uomo che, per generazioni di pazienti, è stato molto più di un semplice professionista della sanità.
Di Clelio Guanciale si legge che ha “lasciato un segno profondo non solo per la competenza professionale, ma anche per l’umanità con cui si è sempre dedicato ai suoi pazienti”, una definizione che restituisce bene l’immagine di un medico d’altri tempi, capace di coniugare sapere scientifico e attenzione autentica per le persone.
Lutto per Lino Guanciale
Scorrendo i ricordi affidati alle cronache e ai messaggi di chi lo ha conosciuto, emerge il ritratto di una figura oggi sempre più rara: un medico sempre disponibile, pronto all’ascolto, attento alla dimensione umana prima ancora che alla diagnosi. Clelio Guanciale costruiva rapporti di fiducia solidi, che spesso andavano oltre il semplice ambito professionale, diventando punti di riferimento per intere famiglie.
Sono due le città in cui ha lasciato un’impronta profonda: Avezzano e Collelongo. Ad Avezzano era noto non solo per la sua attività medica, ma anche per una giovanile passione per il calcio, praticato a buoni livelli, che lo aveva reso una figura riconoscibile e amata anche fuori dall’ambulatorio. A Collelongo, paese d’origine della famiglia Guanciale, il suo nome è da sempre legato a un’idea di dedizione e servizio alla comunità.
Il rapporto con Lino Guanciale e la scelta di non fare il medico
La storia di Clelio Guanciale si intreccia inevitabilmente con quella del figlio Lino, oggi uno degli attori più apprezzati del panorama italiano. Lino Guanciale aveva superato il test di medicina e, per molti, il suo futuro sembrava già scritto: padre medico, figlio medico. Ma quella strada non era la sua.
Fu lo stesso attore a raccontare, in diverse interviste, il momento decisivo: “Mio padre voleva che facessi il medico, fino a quando una sera ho trovato il coraggio di dirgli che volevo diventare attore. Abbiamo discusso per due ore e alla fine mi ha detto: va bene, dimmi come posso aiutarti”.
Parole che raccontano molto del carattere di Clelio Guanciale. Dopo il confronto, sostenne il figlio nella scelta di studiare Lettere e Filosofia alla Sapienza e poi di entrare all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Da quel momento divenne il suo primo tifoso: non ha mai perso uno spettacolo del figlio, seguendone il percorso con orgoglio e discrezione.
Clelio Guanciale lascia anche un altro figlio, Giorgio, che ha scelto la professione di psicoterapeuta, proseguendo a suo modo l’attenzione verso la cura e l’ascolto delle persone.
L’ultimo saluto a Collelongo
I funerali di Clelio Guanciale si terranno domani, 31 dicembre, alle 14.30, nella chiesa di San Rocco a Collelongo, il paese che ha dato i natali alla famiglia Guanciale. Un addio che arriva alla vigilia del nuovo anno e che assume un valore ancora più simbolico e doloroso.
Per Lino Guanciale e per i suoi familiari si chiude così un 2025 segnato dal lutto, mentre un’intera comunità saluta un medico che ha rappresentato, per decenni, un esempio di professionalità, umanità e dedizione silenziosa. Un’eredità fatta di gesti quotidiani, ascolto e rispetto, che continuerà a vivere nel ricordo di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo.