Malore per Antonella Clerici a Edimburgo, cosa è successo?
Antonella Clerici racconta di Edimburgo, si è sentita male, meglio la Normandia, lì trova davvero la pace
Antonella Clerici con Mara Venier e Milly Carlucci conquista l’ennesima copertina e a Vanity Fair racconta come sempre un po’ di se stessa passando dalla carriera alla vita privata. Antonella Clerici ha appena terminato l’ultima edizione di E’ sempre mezzogiorno, è pronta per i suoi viaggi, soprattutto l’amata Normandia ma è già stata a Edimburgo e non è andata benissimo.
Fa sorridere il suo racconto, niente è mai banale però per Antonella Clerici che trova il motivo per cui a Edimburgo si è sentita male mentre al nord della Francia trova sempre la vera pace. Leggi anche Antonella Clerici: “Non sono amica di mia figlia”
Antonella Clerici cosa è successo a Edimburgo
“Sono stata a Edimburgo e mi sono sentita male, sento di essere stata una strega in un’altra vita e lì potrebbero avermi messa al rogo” è incredibile Antonella Clerici, dice ciò che pensa perché poi aggiunge che in Normandia invece è tutto così diverso per lei: “lungo le spiagge della Normandia, a passeggio con i cavalli, trovo invece pace”.
Non spiega cosa è successo a Edimburgo ma non è stato un bel momento, un posto dove immaginiamo non tornerà più.
La ritroveremo invece in tv in autunno, un altro debutto, con Jukebox. Quasi 40 anni di carriera in Rai e come sempre gli alti e bassi non mancano per nessuno ma lei sa di essere un po’ come l’araba fenice, capace di risorgere dalle sue ceneri.
“Mi permetto di dire anche un po’ di cultura. Parlare un buon italiano, per un conduttore, è fondamentale. Quando vado in onda non penso mai a come coniugare i verbi”.
E’ vero, alla prima serata in tv Antonella Clerici ci è arrivata dopo 20 anni. “Ho visto passare di tutto. Ci sono direttori a cui piaci di più e che scommettono su di te, altri meno. Ma non mi sono mai sentita né una regina né una cretina. Ho avuto un po’ di fortuna, sì, ma anche una lunga gavetta. Sono arrivata al prime time dopo vent’anni. Una carriera si preserva: non ci vuole fretta”.
Grata ai suoi maestri, quelli veri: “Con me sono sempre stati molto gentili: Maurizio Costanzo, Pippo Baudo. Lui mi ha insegnato a cominciare facile. Diceva sempre: “Quando apri una trasmissione, soprattutto se sei in diretta, inizia facile. Perché se parti con un regolamento, ti incarti. Se invece dici solo ‘benvenuti all’Ariston’, hai rotto il ghiaccio”.