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Settimane di sofferenza per Pippo Baudo, ha chiesto al padre spirituale di dire una cosa ai figli

Il padre spirituale di Pippo Baudo prima dei funerali confida cosa gli ha chiesto di dire ai figli Tiziana e Alessandro

Pippo Baudo sofferenza

Pippo Baudo non si è mai lamentato della malattia, è sempre stato forte nella debolezza ma il padre spirituale oggi prima dei funerali a Militello svela le sue ultime settimane. Per Pippo Baudo sono state settimane di sofferenza ma anche di lucidità nel chiedere a lui di ricordare una cosa importante ai suoi figli Tiziana e Alessandro. 

E’ stato Don Giulio Albanese il padre spirituale di Pippo Baudo, e fuori dalla chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania ha ricordato chi era e chi è stato fino alla fine. Leggi anche Gigi D’Alessio con Denise a Militello per i funerali: “Senza Pippo Baudo la Rai perde la R”

La sofferenza di Pippo Baudo 

“C’è più gioia nel dare che nel ricevere, nel capire che dobbiamo uscire fuori le mura, che dobbiamo avere uno sguardo universale, che siamo tutti fratelli. Io direi che questa sfida che è una sfida culturale rappresenta il vero patrimonio-testamento che Pippo Baudo lascia all’Italia, a tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo” dice Don Giulio Albanese prima di parlare della grande sofferenza del presentatore scomparso a 80 anni sabato scorso.

“Sono state settimane soprattutto le ultime di grande sofferenza, era sotto morfina, però lucido e comunque per lui è stato un tempo, sono parole sue, di purificazione, di liberazione. In effetti si è chiuso un libro con la sua morte, quasi un secolo di storia, ma non è solo la storia della Rai, è la storia dell’Italia, del bel Paese”.

Guardando il feretro parla di valenza culturale ma soprattutto spirituale; gli è rimasto accanto nelle ultime settimane di vita e confida: “Lui ha avvertito soprattutto in questi ultimi mesi di vita questo desiderio, ovvero di fare una sintesi, di capire che per certi versi il successo da solo non dà la felicità”. 

E Baudo ha lasciato alle sue parole cose importanti da dire a Tiziana e Alessandro: “Pippo mi ha detto di ricordare ai suoi figli che gli ha voluto bene. Me lo ha ripetuto costantemente: ‘forse a volte ho fatto fatica ad essere diretto ed esplicito, però una cosa la posso dire: ho sempre voluto bene ai miei figli'”.

La sua amata Sicilia, la sua amata Militello ed è sempre il padre che ha accolto le sue confidenze a spiegare perché ha voluto i funerali nel suo paesino: “qui ci sono le sue radici e lui esprimeva un debito di ringraziamento nei confronti questa città che non solo gli ha dato i natali ma dal punto di vista valoriale lo ha forgiato e formato. E di questo è sempre stato orgoglioso”.

Proseguendo: “E’ tornato in questa terra nell’amata Sicilia proprio perché egli è sempre stato convinto che questa terra è un crocevia, è un crocevia delle Nazioni e da questo punto di vista rappresenta soprattutto questo primo segmento spazio temporale del nuovo millennio. In questo tempo sembra affermarsi il disordine globale ma in lui c’è sempre stato il convincimento che in fondo ciò che conta nella vita è il bene comune, il bene condiviso”. 

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