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Foggia: aggredita coppia di rumeni da connazionali

A Cerignola, provincia di Foggia, è scattata una lita furibonda fra un gruppo di rumeni. Il branco, nella notte tra venerdì e sabato, si è scagliato contro una coppia di connazionali, accusati di non aver saldato un conto al bar. Le forze dell’ordine di Cerignola hanno posto sotto fermo sei uomini rumeni e uno albanese, […]


A Cerignola, provincia di Foggia, è scattata una lita furibonda fra un gruppo di rumeni. Il branco, nella notte tra venerdì e sabato, si è scagliato contro una coppia di connazionali, accusati di non aver saldato un conto al bar. Le forze dell’ordine di Cerignola hanno posto sotto fermo sei uomini rumeni e uno albanese, accusati di aver aggredito e preso a coltellate due cittadini della loro stessa etnia, un uomo e una donna di ventinove e ventiquattro anni. La coppia avrebbe ricevuto un attacco a sorpresa nella loro abitazione mentre dormivano. Aggrediti nel sonno, sono stati colpiti con spranghe e bastoni ed è in forse anche una probabile violenza sessuale sulla giovane donna, per mano di uno degli indagati. Si sta verificando sulla questione proprio in queste ore.

A seguito delle violente percosse, i due cittadini si sono recati dapprima  al pronto soccorso di Cerignola ma, subito dopo la diagnosi, la donna è stata trasportata all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti nel reparto di chirurgia maxillo facciale. Il compagno, invece, pur avendo riportato anch’egli ferite piuttosto gravi ha rifiutato il trasferimento nella struttura ospedaliera di San Giovanni Rotondo ma, anzi, ha chiesto di poter essere messo in contatto con le forze dell’ordine per rilasciare la sua versione dei fatti. Il giovane avrebbe fornito tutte le descrizioni degli aggressori coadiuvato anche da un suo connazionale che quella notte è fortunatamente scampato all’assalto. Il branco, inoltre, dopo aver aggredito la coppia ha anche ucciso il loro cane di piccola taglia colpevole di aver iniziato ad abbaiare per difendere i loro padroni dal pericolo. I rumeni lo avrebbero ucciso per paura di essere scoperti durante l’attacco. Prima di andarsene hanno prelevato dall’abitazione anche i cellulari delle vittime e una somma di denaro pari a 1.300 euro circa.

Giselda Cianciola



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