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Bergamo, pensionato scomparso: tre mesi senza memoria poi chiama la moglie

Finalmente una buona notizia arriva in un’indagine sulle persone scomparse, è stato ritrovato Mario Mola, il pensionato di 67 anni, scomparso il 14 marzo da Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. L’uomo, era uscito dalla sua casa la mattina del 14 marzo intorno alle 6.30, per fare una passeggiata. Era rimasto per alcune ore […]


Finalmente una buona notizia arriva in un’indagine sulle persone scomparse, è stato ritrovato Mario Mola, il pensionato di 67 anni, scomparso il 14 marzo da Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.

L’uomo, era uscito dalla sua casa la mattina del 14 marzo intorno alle 6.30, per fare una passeggiata. Era rimasto per alcune ore nella zona di Ponte San Pietro, poi, però, è scomparso e da allora non si era più fatto sentire. Fino a ieri, quando all’improvviso al povero pensionato si è riaccesa la luce dei ricordi, tutto ad un tratto si è rimesso in ordine nella sua testa, ha ricordato il numero di telefono di casa e, da una cabina telefonica ha chiamato la moglie e quando ha sentito la sua voce, quella voce familiare e dolce che l’ha accompagnato per 40 anni, tutto è ricomparso. La sua vita piano piano ha ripreso colore, la famiglia, i figli, la loro casetta a Ponte San Pietro, il suo cane, le passeggiate sul fiume Brembo.

«Venite a prendermi, sono a Roma, alla stazione Termini», ha detto alla moglie che fino a quel momento ha vissuto lunghi momenti di angoscia. Il figlio e il cognato si sono precipitati a Roma per riabbracciarlo e riportarlo a casa, l’hanno trovato in un angolo della stazione ferroviaria, sporco, trasandato, barba e capelli lunghi. Tuttavia, a prima vista, l’uomo è sembrato in buone condizioni di salute, anche se sarà sottoposto a ulteriori accertamenti medici per sicurezza.

Quello che l’uomo ha raccontato, in un primo tempo, è di aver perso la memoria e di aver vagato nel corso di questi tre mesi, nemmeno lui si ricorda esattamente dove, fino a quando non è arrivato a Roma, lì ha mangiato alla mensa dei poveri, ha trascorso tutte le sue notti per terra, cercando ogni sera di addormentarsi con il perenne pensiero angosciante di non sapere chi fosse, né da dove venisse.

Ora è a casa in compagnia dei suoi familiari che non hanno mai perso la speranza di riabbracciare il loro caro.

Giusy Cerminara



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