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Yara Gambirasio ultime notizie, la famiglia sospetta una persona

Sono passati oramai mesi dal ritrovamento del corpo della piccola Yara Gambirasio, ma la verità sulla sua morte sembra essere ancora lontana. Dalle ultime notizie emerge però una testimonianza importante di qualcuno che sostiene che i genitori della tredicenne di Brembate avrebbero avuto qualche sospetto su una persona. La testimonianza è di Elisa Pozza Tasca, […]


Sono passati oramai mesi dal ritrovamento del corpo della piccola Yara Gambirasio, ma la verità sulla sua morte sembra essere ancora lontana. Dalle ultime notizie emerge però una testimonianza importante di qualcuno che sostiene che i genitori della tredicenne di Brembate avrebbero avuto qualche sospetto su una persona. La testimonianza è di Elisa Pozza Tasca, presidente dell’Associazione Penelope. Pare che proprio a lei i genitori di Yara Gambirasio avessero confessato di avere dei sospetti su chi potesse aver rapito la figlia. I Gambirasio avrebbero esternato questo loro sospetto su una persona, ai tempi in cui Yara risultava ancora scomparsa. Elisa Pozza Tasca ha fatto tali dichiarazioni nel corso della trasmissione di Salvo Sottile Quarto Grado. La persona su cui si sarebbero concentrati i sospetti dei genitori di Yara, sarebbe proprio di Brembate. Pare però che gli investigatori non l’abbiano mai sottoposta a test biologici o convocata in caserma. Che si stia trascurando un particolare importante ai fini delle indagini?

Qualora si rivelasse vero che i genitori della piccola Yara Gambirasio avessero avuto in passato dei sospetti su qualcuno, risulterebbe abbastanza strano il fatto che gli inquirenti abbiano tralasciato un particolare così importante in un’indagine in cui le certezze sono al momento ben poche. Inoltre, in questi mesi è stata raccolta una grande quantità di tracce di Dna di molti cittadini di Brembate, e non sarebbe comprensibile il perchè chi svolge le indagini non avrebbe raccolto elementi inerenti la persona su cui vertono i sospetti della famiglia Gambirasio. Che la chiave per risolvere il delitto di Yara sia nella dichiarazione della presidente dell’Associazione Penelope?

Intanto si attendono ancora i risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della piccola Yara. La loro consegna è stata prorogata già due volte su richiesta del medico legale Cristina Cattaneo, per approfondire ulteriormente le analisi. I risultati arriveranno alla fine di questo mese, e si spera che contengano elementi decisivi per la risoluzione del giallo di Brembate.

A.D.



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7 responses to “Yara Gambirasio ultime notizie, la famiglia sospetta una persona

  1. Sicuramente questa persona conta e gli inquirenti fanno finta di non capire, in Italia sappiamo bene come funziona, tutti i giorni ne vediamo o sentiamo qualcosa.I genitori di Yara dovrebbero urlare, farsi sentire e non restare chiusi in casa ad aspettare. Se hanno dei sospetti, qualsiasi cosa gli viene in mente devono urlare senza temere.

  2. Ma dove si e’ mai visto che due genitori hanno sospetti su chi ha ucciso la loro bambina e non lo dicono????
    Ma fatemi il piacere per me tutti sanno come sono andate le cose ma tutto il paese parroco compreso ma la gente e’ capace solo di piangere e alzare muri di omerta’….non le reggo ste cose…

  3. Per molti delitti succede così: gli inquirenti sembrano del tutto distratti, si sfanno sfuggire prove, non interrogano persone sospette, sbagliano l’approccio con l’evento delittuoso. Chi ha un’idea del perchè succeda questo?

  4. I tempi tecnici per poter condurre indagini a 360 gradi e analizzare tutti i possibili assassini- prova del dna a parte- da quello che mi sembra di capire richiederanno ancora qualche anno. Se l’assassino è dell’Isola Bergamasca, può darsi che tra un paio d’anni si arrivi a chiudere il caso. Altrimenti sarà facile che verrà archiviato.

  5. Rispondo a lucia, che i motivi per cui i gip, gli inquirenti tutti a partire da certe figure dell’arma, sono avvezze al culto dell’immagine e si fanno in quattro per apparire sui guirnali e nelle tv per farsi notare ed essere sempre in primo piano. Non sono certamente in gradio di risolvere il delitto ma se chi indaga e chi è messo a tutela della nostra vita si comporta da attore allora non c’è che una cosa da fare. Riimettefre in discussione le capacità etico professionali dei garanti, avvocati, penalisti e tutto il sistema con un colpo di spugna. mandarli a casa a zappare. la responsabilitò di queste debacle è loro e devono pagare come fanno chi è investito da una responsabilità, come medici e altre categorie. Basta in tv e sui giornali. lavorare e basta… o forse aspettano il tenente colombo con il suo fiuto…??? in tv ci sono troppe fictions su delitti che finiscono con l’arresto dei colpevoli in massimo due puntate. la verità è ben altra. mesi di indagini per poi non cavare un rasgno dal buco. e chi paga?? noi…

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