Terracina, Gaetano Marino ucciso in spiaggia
Il boss sarebbe caduto in una trappola studiata con cura: per lui cinque fatali colpi di pistola
Scossa nella calda estate italiana, questa volta non si tratta di un terremoto ma di un omicidio sulla spiaggia di Terracina. Questo pomeriggio è stato ucciso Gaetano Marino noto come “moncherino” uomo legato al clan degli Scissionisti. L’uomo sarebbe stato attirato con una trappola nei pressi del Lido Sirenella dove lo attendevano i suoi aguzzini. Cinque colpi di pistola lo avrebbero raggiunto e per lui non ci sarebbe stato più nulla da fare. Panico tra i bagnanti: l’omicidio è avvenuto in pieno giorno sotto la luce del sole. Secondo le prime testimonianze l’uomo sarebbe stato attirato di fronte al marciapiede del lido da una chiamata sul suo cellulare. Una volta arrivato sul posto due uomini avrebbero esploso cinque colpi di pistola per poi fuggire a bordo di un’auto.
I motivi della morte dell’uomo sono ancora tutti da scoprire. Secondo le prime indiscrezioni pare che gli inquirenti ipotizzino una resa dei conto all’interno dello stesso clan ma sono ancora solo ipotesi tutte da verificare. A far pensare che il boss avesse paura di qualcosa il fatto che da tempo andasse in giro con una sorta di scorta. I suoi guardaspalle sarebbero stato ascoltati tra i primi nelle vesti di testimoni ma non avrebbero fornito molti indizi utili a capire chi siano i due killer.
La motivazione dell’assassinio di Gaetano Marino potrebbe essere legata anche alla sua famiglia, al fratello Gennaro e alla scissione da un altro clan ma sono ipotesi fatte senza nessun riscontro. Di Marino si era parlato qualche tempo fa dopo una polemica sollevata da Roberto Saviano. Lo scrittore aveva sottolineato la presenza in un programma Rai del boss mettendo in evidenza come una simile cose fosse vergognosa.
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