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Imu sospesa fino al 16 settembre in attesa della riforma

Le ultime notizie dopo il Consiglio dei Ministri: l'Imu è sospesa fino a settembre, nell'attesa bisognerà decidere cosa fare


L’Imu si pagherà? Cosa succederà dopo il 16 settembre? Le domande sono complesse e non è semplice capire quelle che siano le intenzioni del Governo Letta. Dopo il grande giorno, quello del consiglio dei Ministri che si è tenuto oggi, pare sia arrivata una prima conclusione. L’Imu non sarà pagata fino al 16 settembre, per cui la rata di giugno salta. Questo permetterà agli albergatori in particolare di tirare un sospiro di sollievo in vista della stagione estiva ma dovrebbe aiutare anche i cittadini che sono stati “oppressi” dalla prima rata.

E poi? Tutto è rinviato al 16 settembre a quel punto le strade potrebbero essere due: il governo potrebbe aver varato già una nuova riforma, di cui ancora non ci conoscono i termini, la seconda invece quella che si resti in queste condizioni e che quindi la rata debba essere poi pagata con gli attuali termini. In questo secondo caso ovviamente grande sarebbe la delusione da parte degli italiani che speravano in un cambiamento.

 

Come primo intervento viene sospesa la rata Imu che le famiglie dovevano pagare e non dovranno più pagare a giugno” ha detto il presidente del Consiglio al termine del Consiglio dei ministri. Ci sarà “tempo fino a 31 agosto, entro il quale – ha aggiunto – governo e maggioranza faranno la riforma dell’Imu”. Queste sono le parole di Letta subito dopo la riunione di questa mattina.

Le parole del ministro Saccomanni: “I comuni sono stati messi in salvaguardia per la rata di giugno e in una logica che rispetta le aliquote messe dai vari comuni», ha precisato Letta. Il provvedimento «copre un 50% del gettito dell’Imu a fronte del quale ci sarà l’autorizzazione ad accrescere le anticipazioni di tesoreria per i comuni e il costo sarà a carico dello stato utilizzando“.



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