Attualità Italiana

Costa Concordia: trovati alcuni resti, forse sono dei due dispersi

Trovati alcuni resti nella Costa Concordia. Potrebbe trattarsi dei due dispersi. Nel frattempo si attendono i risultati del Dna


Continuano le ricerche dei due dispersi dal naufragio della Costa Concordia. Questa mattina sono stati trovati alcuni resti sulla nave da crociera. Sono attesi, così, i risultati del Dna al fine di constatare se si tratta di resti umani o meno. A trovare i resti sono stati dei sub della Guardia di Finanza. La notizia è resa nota dalla Protezione civile. Potrebbe trattarsi dei resti delle due vittime del naufragio mancanti: Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi. L’immersione dei sub era iniziata alle 10 e si è conclusa alle 12. Il ritrovamento è stato effettuato nei pressi di quella zona indicata sulle mappe di ricerca come “area 3 del centro nave”, ovvero un’area in prossimità del ponte 4 dove si ipotizzava potessero trovarsi i due dispersi al momento del naufragio. I sommozzatori hanno iniziato la ricerca dei due corpi il 24 settembre, quando i tecnici del consorzio Titan-Micoperi hanno dichiarato zona sicura per le operazioni di ricerca la zona di mare intorno alla nave. Quando i due sub hanno trovato i resti, hanno immediatamente informato la procura che ha poi disposto il recupero e l’assegnazione ai Ris per lo svolgimento del test del Dna.

Sarà, quindi, l’esame del Dna a stabilire la natura dei due resti. Nel frattempo, sono stati avvisati i familiari delle due vittime ancora disperse insieme al procuratore di Grosseto Francesco Verusio.  A confermare la notizia del ritrovamento è stato Franco Gabrielli, direttore della Protezione Civile: «Le squadre alla ricerca dei due dispersi del naufragio della Costa Concordia hanno trovato in una zona già individuata come target di maggiore interesse nella ricerca dei corpi alcuni resti che potrebbero essere riferiti alle persone che stiamo cercando. Continua Gabrielli: «Si tratta di parti che dovranno essere assemblate, ma le prime impressioni fanno credere che siano i resti delle persone che stavamo cercando».

 



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