Attualità Italiana

Jesi, arrestato per atti osceni su panchina: non ricorda nulla

Un'incredibile storia arriva da Jesi, dove due amanti focosi sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Lui è stato arrestato e non ricorda nulla


Un episodio davvero incredibile è avvenuto a Jesi, dove un uomo è stato arrestato per atti osceni su una panchina ed ora non ricorda nulla. Colpevole dei fatti è un 28enne nigeriano, il quale si era appartato venerdì su di una panchina con una donna di 50 anni di origini polacche conosciuta poco prima, dando inizio ad una vera e propria “maratona”.

L’uomo era stato arrestato per aver fatto sesso per due giorni sulla panchina che si trova presso il Campo Boario di Jesi. Ad avvertire le forze dell’ordine sono stati alcuni passanti che, loro malgrado, hanno dovuto assistere all’amplesso dei passionali amanti che si dimenavano sulla panchina in questione. I Carabinieri sono intervenuti ponendo fine alla maratona messa in atto dai due. Ma la stessa storia si è verificata il giorno dopo, ovvero nel pomeriggio di sabato, e la panchina era la stessa. Inutile dire che anche stavolta i Carabinieri sono stati contattati per gli atti osceni in luogo pubblico commessi dal 28enne e la 50enne. Uno spettacolo che forse sarebbe stato meglio tenere nascosto dietro le quattro mura di una casa. A stupire è però la reazione del nigeriano, che fermato dai Carabinieri nel pieno dell’atto ha perso la testa e li ha aggrediti. Il ragazzo è stato quindi processato per direttissima e ha confessato al giudice di non ricordare quanto accaduto perché era ubriaco. Ha quindi patteggiato ed è stato arrestato.

Insomma, la passione di questi due personaggi li ha portati a rischiare davvero tanto. Gli atti osceni in luogo pubblico vengono puniti, soprattutto se fatti con grande tranquillità davanti agli occhi delle persone di passaggio.



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