Attualità Italiana

Domenica Live, Barbara D’Urso ospita Silvio Berlusconi: gli italiani non hanno mai saputo votare

A Domenica Live parla Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia fa campagna elettorale in vista delle elezioni europee. A intervistarlo è la padrona di casa, Barbara D'Urso


A Domenica Live, Barbara D’Urso ospita Silvio Berlusconi. Un ospite di eccezione, che ha parlato di politica, spiegando il suo punto di vista senza il minimo contradditorio (nemmeno della conduttrice). La prima domanda della D’Urso riguarda la battuta di Berlusconi su Renzi, definito come “simpatico tassatore”. Ovvio che non avendo un contradditorio, l’ex premier ha potuto fare propaganda indisturbato. Berlusconi ha spiegato come Renzi e la Sinistra sia solita tassare i cittadini. La conduttrice ha poi chiesto come si fa a tagliare le tasse e il presidente del Milan ha fornito la sua ricetta (tagliare la spesa pubblica) e parlato della solita ostilità da parte della Sinistra. Il leader di Forza Italia ha dimostrato di pensarla come Renzi. Ha affermato che gli italiani non sono mai stati capaci a votare e la conseguenza è che governare il Paese diviene difficile poiché la maggioranza è frammentata. Stesso discorso riguardante i poteri del presidente del Consiglio. Anche lui la pensa come Renzi e vorrebbe che il premier di turno avesse maggiori poteri. Nell’ultima puntata di Domenica Live, Berlusconi ha anche spiegato l’iter burocratico delle leggi, mostrando, a suo dire, come la giustizia italiana sia un organismo politico della Sinistra. Le riforme che vorrebbe fare sono quelle riguardanti la giustizia, il fisco e il Presidente della Repubblica, che dovrebbe essere eletto dagli italiani. Dopo il primo spot pubblicitario, l’ex premier torna in studio vantandosi si aver filmato qualche autografo (in sottofondo si sentono le incitazioni di qualche anziana signora). Ha sempre dichiarato di aver rispettato i patti politici e avuto parole d’elogio per Renzi e frasi di poca stima nei confronti di Grillo. Dopo la politica, le domande principali hanno riguardato i servizi sociali a cui è stato affidato il Cavaliere. Insomma, nulla di nuovo nelle parole del Cavaliere. Come ogni campagna elettorale che si rispetti, Silvio Berlusconi ha iniziato la sua occupazione mediatica. Già, perché una volta i politici scendevano nelle piazze e parlavano con la gente comune. Oggi, la televisione è il più potente strumento di comunicazione, soprattutto perché se usato nel modo giusto serve a esprimere un messaggio eliminando i contorni negativi. Se, infatti, il leader di Forza Italia andasse nelle piazze – senza che fossero presenti persone pagate – sarebbero numerosi gli applausi ma altrettanto lo sarebbero i fischi, gli insulti e i cittadini che gli farebbero domande scomode. Quelle domande scomode che non gli hanno mai fatto due giornalisti tappettino come Bruno Vespa e Barbara D’Urso. E non è un caso che inizi sempre la campagna elettorale da loro. Il tuo target è un pubblico di età medio-alta e a guardare le performance televisive del presidente del Milan non sono soltanto i militanti del suo partito e le persone della Destra liberale, ma anche chi la pensa diversamente. Infatti, la maggior parte dei telespettatori guarda il Cavaliere semplicemente perché sa fare spettacolo. È uno showman che rifiuta il contraddittorio pesante e nella scorsa campagna elettorale pur di riprendere voti fu costretto ad andare a Servizio Pubblico. In quella occasione riuscì persino a uscire vittorioso dallo scontro con Travaglio, che, sempre critico con lui, in quella occasione non riuscì a contrastarlo adeguatamente. La capacità principale dell’ex premier è quella di saper far adattare gli altri al suo linguaggio. In questo modo contrasta la dialettica razionale di chi potrebbe tranquillamente fargli da contradditorio basandosi su sentenze e dati reali. Tuttavia, si sa che nel discorso politico è la parte emozionale ad avere la meglio. E quindi basta una qualsiasi frase slogan che sappia richiamare gli istinti più bassi dell’uomo e che rimanga facilmente in testa per abbattere una sana critica. Quindi, come al solito, il contenuto del suo discorso politico è pari allo zero. A ogni modo, ancora una volta è iniziata la campagna elettorale del leader di Forza Italia. In vista delle elezioni Europee, lo scopo è quello di raggiungere il 20%. Oggi, il presidente ha dunque parlato all’ultima – per fortuna – puntata di Domenica Live (il regista Renè Ferretti del telefilm Boris definirebbe la fotografia del programma “smarmellata” per quanto fasulla), trasmissione che fa delle soft news il suo tratto distintivo in un panorama di notizie, quello italiano, che ha dei contorni penosi.



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