Attualità Italiana

Business dal carcere: Fabrizio Corona fa affari con la t-shirt detenuto n.74

Fabrizio Corona sta scontando nel carcere di Opera una condanna detentiva di 9 anni, eppure anche in privazione di libertà escogita un sistema per fare business. L'ultima trovata dell'ex fotografo dei VIP è la vendita online della t-shirt N.4


Fabrizio Corona continua a fare parlare di se anche dal carcere di Opera dove sta scontando una pena detentiva di 13 anni e 2 mesi inflittagli dal Tribunale di Milano.

L’ex re dei paparazzi ritiene la sua condanna in carcere a 13 anni e 2 mesi sproporzionata. E’ convinto di scontare una pena non proporzionata al reato commesso. E, a partire dai suoi avvocati, sono in molti a ritenere eccessiva la pena inflitta dal tribunale milanese. Intanto, sulla pagina Facebook gestita dallo staff di Fabrizio Corona la discussione tra lovers e haters è accesissima. Una situazione di accesa discussione da prendere al volo e trasformare in una occasione da marketing . Fabrizio Corona e la sua t-shirt Detenuto N°74 hanno fatto il giro dei telegiornali e dei media cartacei e online. Tutti parlano di quella maglietta dove, a ben vedere, il numero 74 non indica la matricola di detenuto ma l’età del detenuto. L’ennesima provocazione o un nuovo business? Si fa presto a rispondere alla domanda. Basta dare una occhiata alla pagina Facebook e la questione è risolta. Infatti, sul social network la campagna pubblicitaria è già stata lanciata con tanto di hashtag . L’invito dello staff di Corona e dei suoi sostenitori appare chiaro: campagna#siamotuttidetenuti . Tutti o quasi tutti. L’invito pubblicitario è palese: acquistare la maglietta. Le magliette unisex sono in vendita online sul sito miostore.it . Inoltre è possibile fare domanda come rivenditori. Dunque, acquistare la maglietta, indossarla e scattare una foto, magari un selfie di recente tendenza, e postare l’immagine sui social. I fan del detenuto accolgono entusiasti l’invito e la nuova campagna promozionale pare stia funzionando alla grande. I detrattori mugugnano e sostengono che Corona abbia finito i soldi e che la t-shirt sia un modo come un altro per racimolarne un po’. Qualcuno avrebbe detto che a pensare male si fa peccato anche se spesso ci si azzecca, ma questa è un’altra storia.



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