La mamma della piccola Maria Rosa dopo l’arresto: “Non so cosa darei per riaverla qui con me”
La mamma della piccola Maria Rosa si è forse resa conto di quello che è successo alla sua bambina ed è crollata in un pianto disperato
E’ una vicenda che ha sconvolto l’Italia intera quella che arriva dalla provincia di Catania. La piccola comunità di Misterbianco si è stretta intorno alla famiglia della piccola Maria Rosa, la bambina uccisa dalla mamma che l’ha gettata dal balcone sfuggendo al controllo dei parenti. Non se la sente nessuno di puntare il dito contro la donna che era in cura, che era sorvegliata a vista anche in casa dal marito e da altri parenti.
La suocera di Annamaria si era anche trasferita a casa di suo figlio pur di restare accanto ad Annamaria in attesa di trovare, raccontano alcuni parenti, una struttura in cui la donna potesse ricevere le cure del caso. Perchè i problemi che stava affrontando, erano evidenti a tutti e si erano fatti ancora più gravi dopo la nascita di Maria Rosa.
La mamma di Maria Rosa davanti al GIP
I familiari di Annamaria raccontano che la donna soffriva di depressione post partum ma i problemi erano precedenti, suo marito e gli altri familiari avevano cercato di fare di tutto pur di starle accanto ma mai avrebbero pensato che la donna potesse essere pericolosa per la neonata. E’ vero che sembrava non avesse mai accettato sua figlia ma è altrettanto vero che non si erano resi conto del possibile pericolo.
Oggi di fronte al GIP, la donna avrebbe detto “darei qualsiasi cosa pur di riavere la piccola con me” resasi forse conto di quello che è successo il giorno in cui ha buttato la piccolina dal balcone. La frase pronunciata durante l’udienza di convalida del fermo. Per il momento il GIP non si è pronunciato sulla misura cautelare, nel frattempo è in corso l’autopsia sul corpicino della piccola.
A La vita in diretta parla una delle prime persone che ha soccorso Annamaria: “io sono stato 10 minuti con questa donna, io sono stato con questa donna e sono stata in silenzio con lei, non soltanto un silenzio verbale ma anche visivo. Io le facevo delle domande ma lei era completamente dissociata, era ed è un soggetto fragile” ha detto il farmacista. “Lei ha creato un muro tra mei e lei, lei era dissociata, non voleva stare in questo mondo reale, lei sembrava essere in un altro mondo, è grave, perchè non siamo riusciti a fare nulla in una situazione diversa” ha spiegato ai microfoni del programma di Rai 1. “Un mondo che per autodifesa probabilmente si è creata, io sono arrabbiato perchè si poteva curare prima” ha detto il farmacista.
Si attende dunque la decisione del GIP sul futuro della mamma della piccola Maria Rosa. Annamaria oggi, rendendosi probabilmente conto in carcere di quello che è successo, non ha potuto che crollare in lacrime.