Attualità Italiana

Lampedusa, stanotte sbarcati quasi 1000 profughi

Continuano ad arrivare profughi sull’isola di Lampedusa. Questa notte sono sbarcati sull’isola altri due barconi provenienti dalle coste libiche. Sul primo c’erano 655 profughi, tra i quali 82 donne e 21 tra bambini e ragazzi, sul secondo, invece, ce n’erano stipati 187, tra i quali 19 donne e un minore. In tutto gli immigrati sbarcati […]


da lastampa.it

Continuano ad arrivare profughi sull’isola di Lampedusa. Questa notte sono sbarcati sull’isola altri due barconi provenienti dalle coste libiche. Sul primo c’erano 655 profughi, tra i quali 82 donne e 21 tra bambini e ragazzi, sul secondo, invece, ce n’erano stipati 187, tra i quali 19 donne e un minore. In tutto gli immigrati sbarcati in queste ore sono 842.

Tutti sono stati subito accompagnati al centro di prima accoglienza di Lampedusa, che riprendeva fiato dopo che ieri erano stati portati circa mille immigrati in altre strutture con la nave Excelsior, anche loro giunti qui negli ultimi due giorni.

Complice sicuramente la buona tenuta del mare, dalle coste africane continuano a partire i gommoni, carichi di speranze e di fiducia. Le due “carrette” del mare, come si possono definire quei gommoni, che hanno l’audacia di attraversare il Mediterraneo a rischio della vita delle persone che ci sono a bordo, sono giunte, questa volta, cariche non solo di giovani uomini, ma anche di donne e bambini, tutti alla ricerca di un rifugio sicuro in Europa.

La Guardia Costiera e la Guardia di Finanza, messe a controllare i tratti di mare italiani, sono state impegnate a soccorrere e scortare i gommoni fino a Lampedusa, dove sono avvenuti i primi soccorsi e le prime visite delle persone sbarcate.

In questo immenso e continuo arrivo dei profughi, si devono fare i conti anche con i superstiti di gommoni naufragati per colpa delle condizioni del mare o per il troppo carico che portano a bordo, oppure per la fretta di salire su pescherecci che prestano loro soccorso. Una tragedia continua verso la salvezza, che si ripete ormai da settimane, senza che si riesca a trovare una reale soluzione per impedire tutte queste inutili morti.

Teresa Corrado



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