Attualità Italiana

Il Papa è gay: lo dice una teologa

Uta-Ranke Heinemann, teologa scomunicata dalla chiesa oramai più di 20 anni fa, sostiene che Papa Benedetto XVI sia gay: in un'intervista tutte le sue dichiarazioni.


Senza ombra di dubbio sconcertanti le dichiarazioni di una teologa scomunicata ormai da più di 20 anni. Secondo la donna, Uta-Ranke Heinemann, Benedetto XVI sarebbe omosessuale la donna ne è sicura: “il Papa è senz’altro gay, basta guardare le sue foto”. La teologa è abbastanza nota in Germania ed è la figlia di
Gustav Heinemann, ex presidente della repubblica della Spd. E’ stata la prima intellettuale teologa cattolica della storia. Anche nel passato il suo conflitto con la Chiesa non è mai stato nascosto, al punto da arrivare ad una rottura nel 1987, quando è stata scomunicata per aver affermato l’impossibilità biologica per una donna vergine di concepire un bambino. La Heinemann è stata anche compagna di Papa Ratzinger all’università, ed è proprio dai ricordi di quegli anni e dalla successiva osservazione dei comportamenti del Pontefice è giunta alla conclusione dell’omosessualità. Vediamo insieme le dichiarazioni della teologa ad un settimanale tedesco.In un’intervista al settimanale tedesco Vice ha dato le sue spiegazioni:  “Quando eravamo insieme all’università negli anni cinquanta Ratzinger era l’ideale compagno di studi per una donna. Dava l’impressione di essere completamente asessuato, il partner perfetto per studiare in sale vuote e con poca luce. Durante gli anni però è cambiato molto, i suoi sguardi verso altri cardinali, come con Tarcisio Bertone, lasciano trasparire un guizzo negli occhi verso i corpi maschili che prima non aveva. Da tempo raccolgo sue fotografie, e secondo me dalle immagini traspare il suo orientamento omosessuale”. Non è la sola a pensarla così: condivide il suo pensiero anche un altro intellettuale scomunicato, si tratta di David Berger.
Uta-Ranke Heinemann durante l’intervista non si è fermata solo al giudizio sul Papa, ma ha esteso il suo parere all’atteggiamento della Chiesa nei confronti del sesso “Da duemila anni la Chiesa ha impostato una linea di così forte ostilità nei confronti della sessualità che sarà impossibile cambiarla, basti pensare al fatto che il Papa ammonisca i giovani su tre cose, la droga, l’alcol e il sesso. Per loro il sesso appartiene solo al bordello». E ha continuato:  «Da quando Lutero ha sposato una suora la misoginia ha caratterizzato il clero, che non voleva aver più nessun scandalo con le donne. E qual è il miglior modo se non avere preti in larga parte gay?”.



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