Attualità Italiana

Crisi economica Italia: è allarme suicidi in tutto il paese

Con la crisi aumenta notevolmente il tasso dei suicidi: uno ogni 4 giorni.


A causa della crisi economica che stiamo vivendo, purtroppo, in Italia il tasso di suicidi è aumentato notevolmente. Si tratta di gente che non ce la fa più ad andare avanti, non ce la fa più a vivere in modo dignitoso, e decide di farla finita pur di non veder licenziati i suoi dipendenti. Purtroppo questo sta accadendo in ogni parte d’Italia, dal nord al sud. Il numero dei suicidi, dall’inizio del 2012, è davvero alto: in media uno ogni quattro giorni. In poche parole ogni 4 giorni una vita finisce, schiacciata dal peso dei debiti, delle cartelle esattoriali, della crisi che non fa più respirare. L’ultimo suicidio è avvenuto a Roma, l’imprenditore Mario Frasacco si è ucciso con una fucilata: la sua azienda andava male da qualche mese. E nella Capitale è il secondo a distanza di due giorni: l’ultimo era stato a Centocelle, dove un artigiano si era impiccato.Crisi economica: è allarme suicidi in tutta Italia

“Il secondo suicidio di un imprenditore avvenuto nel giro di poche ore nella nostra città”  afferma il presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli “ci lascia sgomenti e preoccupati. Sapere che alla radice di questi drammatici gesti ci sono cause economiche, storie di fallimenti aziendali, è ancora più scioccante perché significa che la crisi sta cominciando a colpire le vite stesse degli imprenditori e non più solo le loro attività. Per questo non possiamo più rimanere indifferenti: è arrivato il momento che le forze economiche del territorio facciano sentire tutte insieme la loro voce per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla gravità del momento che stanno vivendo. Non possono essere più rinviate risposte concrete alle problematiche delle imprese, garantendo loro politiche di sviluppo e di sostegno di cui hanno disperatamente bisogno”.

 

 



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