Attualità Italiana

Latte al posto della flebo: neonato morto al San Giovanni

Un bambino di pochi giorni muore all'Ospedale San Giovanni di Roma: i medici iniettano latte invece della flebo fisiologica


Ha dell’incredibile quello che è successo all’ospedale San Giovanni di Roma. Un bambino appena nato è morto a causa di un gravissimo errore umano: al posto della flebo fisiologica è stato messo del latte. Il piccolo non ce l’ha fatta e dopo essersi sentito male è morto. Una storia davvero triste soprattutto se si pensa che il bambino era nato al Grassi di Ostia e poi, ritenendo la struttura romana del San Giovanni superiore per i neonati prematuri, era stato trasferito in centro. Una decisione che invece gli è costata la vita. A fare ancora più notizia è il fatto che la madre del bambino, una donna di origini filippine, non abbia denunciato il fatto, preferendo tacere su quanto accaduto. La morte del piccolo risale al 29 giugno 2012 ma solo questa mattina i pm avrebbero aperto un’indagine in cui risultano indagate 6-7 persone.

Le indagini sono aperte e come abbiamo detto in precedenza, oltre ai medici che hanno cercato di insabbiare il fatto potrebbe essere coinvolta in prima persona anche la madre del bambino che non ha denunciato l’accaduto. Certo bisognerebbe capire quali siano i motivi che l’hanno spinta a non farlo, si potrebbe ipotizzare che qualcuno abbia approfittato della sua ignoranza e non abbia rivelato le cause della morte del piccolo; secondo altre fonti invece la madre, che avrebbe voluto “sbarazzarsi” del bambino non potendolo mantenere avrebbe preferito tacere sulla vicenda. Per ora ovviamente si tratta di ipotesi, al termine delle indagini si scoprirà qualche dettaglio maggiore.

Sull’accaduto interviene anche la presidente della regione Lazio, Renata Polverini: “E’ una cosa gravissima e tristissima. Un errore materiale a quanto appare dalle indagini già eseguite nell’ospedale.” Continua così la nota ufficiale sottoscritta dalla Polverini: ” L’ospedale stesso, il direttore sanitario su indicazione del direttore generale, ha sporto denuncia alla Procura perché il caso risultava anomalo e allo stesso tempo ha avviato un’indagine interna che ha dato risultati che già da venerdì sono a disposizione della Procura”.



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