Attualità Italiana

Esercito, vietati tatuaggi osceni e razzisti

L'esercito vieta i tatuaggi ai soldati: potrebbero offendere popolazioni straniere ma non solo


Grossa novità arriva dall’Esercito: un divieto per i tatuaggi che offendano la sensibilità altrui. Niente tatuaggi osceni o disegni che possano illudere a qualcosa; niente immagini razziste sul corpo di chi ha deciso di passare la sua vita nell’esercito. Questa nuova decisione arriva dopo quella con la quale l’esercito aveva vietato ai soldati di fare dei tatuaggi sul corpo nelle zone visibili. Il mondo degli appassionati del tatoo si divide: da un lato chi pensa che un rappresentate dell’esercito non debba in nessun modo mancare di rispetto con un disegno sulla pelle, dall’altro chi lo considera solo un vezzo innocuo. La decisione però è stata presa anche considerando che spesso i soldati si trovano a prestare servizio lontano dalla patria per cui potrebbero correre anche dei rischi a causa dei tatuaggi. Le forze armate fanno sapere che sia in fase selettiva che successivamente, ci saranno dei controlli periodici per fare in modo che tutto fili liscio e che nessuno cerchi di fare il furbetto.

Il comunicato è stato diffuso sul sito forzearmate.org; possiamo leggere tra le varie motivazioni anche queste frasi: “l’eventuale presenza di segni esteriori dell’individuo appartenente alla forza militare potrebbe ingenerare un senso di diffidenza/discredito da parte di appartenenti ad altri Paesi che per motivazioni religiose o culturali disapprovino la pratica dei tatuaggi”.

Non si sa ancora cosa succederà invece a chi i tatuaggi li ha già da diverso tempo: sarà chiesta la cancellazione? Per ora non ci sono direttive in merito possiamo solo dirvi che per chi ha oggi intenzione di entrare nell’esercito i tatuaggi saranno vietati.

 



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