Roma, allarme a Villa Pamphili: c’è una tartaruga carnivora
Una maxi tartaruga carnivora a Villa Pamphili: "Può attaccare la gente".
La storia che vi stiamo per raccontare sembrerebbe ispirata ad uno degli ultimi film dell’orrore, magari anche in 3D. Ma invece è tutto vero: gli abitanti di Roma che decidono di concedersi qualche momento di relax a Villa Pamphili ora sanno che devono stare attenti: all’interno del parco è stata infatti avvistata e fotografata nei giorni scorsi nel parco di Villa Pamphili una tartaruga di quasi mezzo metro. Si presume che l’esemplare sia stato abbandonato da qualche collezionista. La tartaruga in questione, infatti, non è tipico dell’ambiente mediterraneo e, secondo la biologa Paola Richard, potrebbe essere una specie pericolosa. Sembra infatti che si tratti di una specie esotica e carnivora. Ecco tutti i dettagli.La dottoressa Richard fa notare che, anche se qualche esperto dubita che sia la specie Trionyx triunguis, africana, o la specie Apalone ferox, delle Florida. Ma poco importa, per la dottoressa. “Resta il fatto che è un animale esotico e carnivoro”. La tartaruga infatti è dotata di un collo telescopico che le serve per nutrirsi; per catturare pesci o piccoli molluschi. L’esemplare infatti per cacciare lancia in avanti il suo collo e poi morde. Questo tipo di movimento però lo effettua anche per difendersi la paura è quindi che possa attaccare . “Se qualche bambino curioso si dovesse avvicinare troppo per vederla o toccarla, temiamo che la tartaruga sentendosi minacciata possa attaccare anche i più piccoli e morderli – continua la biologa – Inoltre è un bioinvasore, ossia non fa parte della nostra fauna, e la sua presenza nel parco a lungo andare potrebbe creare dei problemi”. Non si esclude al momento che sia l’unica tartaruga del genere nel parco di Roma: l’esemplare infatti potrebbe essere in buona compagnia di suoi simili. Ovviamente quello che bisogna fare, se per caso la si incontra nel parco, è non darle fastidio e mantenere una certa distanza.
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A villa Pamphili e in tutti i laghetti delle ville storiche romane è pieno di tartarughe carnivore. Le tartarughe sono quelle che vengono comprate, piccoline, nei negozi di animali e poi, quando crescono, vengono liberate nei laghi pubblici o nelle fontane, nelle quali si riproducono infestando quegli ambienti.
Si dovrebbe impedire la vendita di specie animali in grado di acclimatarsi nel nostro paese primo perchè non sono giocattoli, secondo perchè si contribuisce ad una sorta di inquinamento biologico, che danneggia i luoghi che va ad interessare