Beatrice la bimba di pietra: a tre anni vive come una statua

La storia della piccola Beatrice: tre anni e vive come una statua a causa di una malattia genetica


Quando si raccontano le storie di bambini purtroppo ci si chiede come mai proprio loro nella loro innocenza siano stati colpiti da qualcosa di così brutto. Viene da chiederselo anche leggendo la storia della piccola Beatrice, una bambina che a tre anni può essere  definita “una statua”. A causa di una malattia genetica infatti il suo corpo è praticamente bloccato: la piccola non può muovere il busto, la testa, nessun arto. Può solo stare ferma, immobile e guardare il mondo intorno a lei muoversi.  Papò Alessandro e mamma Stefani sono però fiduciosi: hanno una speranza, quella che magari un viaggio all’estero e una cura pensata da dottori eccezionali possa aiutare Beatrice a vivere in modo normale.

La storia di Beatrice viene alla ribalta grazie a una pagina Facebook creata dai genitori, una pagina che serve per raccontare la vita di questa bambina ma anche per aiutare i suoi genitori che sperano di poter andare all’estero per le cure mediche ma che attualmente non se lo possono permettere. “Il mondo di Bea” è questa la pagina dedicata alla bambina che conta in questo momento più di 11 mila contatti. I questi giorni tante persone importanti hanno offerto un aiuto alla famiglia di Bea: dal sindaco di Torino Piero Fassino ad alcuni medici che hanno chiesto di poter visitare la bambina.

Tra i messaggi lasciati dai parenti ecco quello della nonna

ciaooo a tutti nonna ciccia a rapporto: siete tantissimi io la zia Sara e Stefania facciamo il possibile per rispondere a tutti…vi ringraziamo tantissimo ci state dando un aiuto immenso vorrei potervi ringraziare uno ad uno ma è impossibile quindi vi dico GRAZIE quì sulla pagina della mia meravigliosa principessa e speriamo che si smuova qualcosa nn solo per Bea ma per tutti i bimbi che come lei hanno bisogno di essere ascoltati e di tanto tanto affetto come quello che ci state dimostrando

Questo invece il messaggio della mamma di Bea e della sua bambina

Amici miei, io e la mia famiglia siamo commossi nel vedere quanto affetto e quanto sostegno si sta raccogliendo intorno a me e cogliamo l’occasione per ringraziare mattino cinque e tutto lo staff per la cortesia, la sensibilità e la gentilezza che ci hanno riservato. Questa mattina ero molto emozionata davanti alle telecamere, sentendo parlare di me e dell’amore dei miei genitori. Non vogliamo arrenderci e abbiamo bisogno di tutti voi per dar voce alla mia storia e alle mille difficoltà, chi mi conosce sa che sono una bimba che nonostante tutto non perde mai il sorriso e la gioia di vivere. Ora siamo in tanti a combattere e mi sento ancora più forte ogni vostro pensiero, preghiera e condivisione mi rende immensamente felice e ci fa sentire meno soli. Vi voglio bene la vostra piccola ma grande Bea
Per sostenere questa famiglia visitate la pagina facebook: clicca qui



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