Attualità Italiana

Quota 96, ultime notizie e nuove proposte per le pensioni della scuola

Nel dibattito sulla riforma delle pensioni trova spazio la questione quota 96 per la scuola: ecco le ultime novità. Le news del 28 aprile 2015 su quota 96 e non solo


Il dibattito sulle pensioni si sofferma con focus sulla questione della riforma della scuola e, in particolare, dei cd quota 96. Un nodo spinoso che resta ancora da sciogliere. Questi ultimi sono stati accostati agli esodati del settore pubblico perché sono rimasti senza tutele welfare. Quali sono le ultime novità su questo fronte? Sul tema negli ultimi giorni è intervenuto anche il presidente Inps Tito Boeri.

PENSIONI STATALI: ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL PREPENSIONAMENTO

NEWS PENSIONI 28 APRILE 2015: LE ULTIME NOTIZIE-Come ormai noto nella cd quota 96 rientrano insegnanti, dipendenti, amministrativi dell’istruzione pubblica, già in possesso dei requisiti per la pensione dall’agosto 2012 e costretti a rimanere in servizio a causa di un difetto nel testo della legge che non contemplava il calendario scolastico terminante il 31 agosto e non il 31 dicembre. Dei 4 mila inizialmente coinvolti alcuni hanno nel frattempo lasciato il lavoro avendo raggiunto anche i nuovi requisiti. Ma sussistono ancora alcune centinaia di lavoratori ancora in servizio che aspettano entro fine anno una soluzione. La speranza è che entro la fine dell’anno scolastico in corso si arrivi finalmente ad una soluzione definitiva. Chiaramente chi raggiunge nelle prossime settimane i requisiti sulla base della normativa attualmente in fase di approvazione (quota 100), non avrà problemi ad andare in pensione e quindi il numero delle persone coinvolte scenderà ulteriormente. Per queste ultime bisognerà stabilire il diritto alla pensione in deroga alla legge Fornero e quindi in base ai vecchi requisiti. L’ultima campanella sta per suonare? Nei giorni scorsi è stato depositato il disegno di legge in commissione Lavoro. Il testo include anche la settima salvaguardia per gli esodati. Quel che appare evidente è che il governo non può più prendere più tempo su queste questioni urgenti. Si attendono sviluppi nelle prossime settimane. Nel frattempo i sindacati della scuola non abbassano la guardia e promettono nuovi scioperi. Già il 5 maggio scenderanno in piazza contro il decreto sulla buona scuola, che peraltro non fa alcun riferimento alla quota 96.

SCIOPERO SCUOLA: PROVE INVALSI RIMANDATE



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