Attualità Italiana

Caso Guerrina Piscaglia: chi violò il segreto istruttorio per raccontare al vescovo la storia?

Da Chi l'ha visto le ultime notizie sul caso Guerrina Piscaglia: nel settembre 2014 venne violato il segreto istruttorio sulle indagini? Chi ha svelato al vescovo alcuni dettagli delle scoperte delle forze dell'ordine?


Dalla puntata di Chi l’ha visto in onda il 20 maggio 2015 arrivano nuove rivelazioni in merito  al caso Guerrina Piscaglia. Sono tante le cose che sembrano venir fuori di queste indagini e in un certo senso l’avvocato di Padre Graziano sembra aver ragione quando dice che forse non si è fatto davvero tutto. O forse si è fatto tutto ma solo in un senso. Nella trasmissione ieri si lancia una accusa davvero molto pesante che se fosse confermata lascerebbe davvero molti dubbi in merito al modo di agire di chi gestisce le indagini sin dall’inizio. Secondo la trasmissione di Rai 3 qualcuno avrebbe violato il segreto istruttorio raccontando al vescovo di Arezzo dei dettagli sulla storia di Guerrina che erano a conoscenza solo di chi stava indagando e non potevano sicuramente essere divulgati. Spieghiamo quello che secondo la ricostruzione dei giornalisti di Rai 3 sarebbe successo. Tutto ruota intorno al messaggio che Padre Graziano avrebbe mandato ( secondo l’accusa) dal cellulare di Guerrina dopo la sua scomparsa a un prete suo amico di Roma. Siamo a settembre e Padre Graziano non sa quello che gli inquirenti possono avere in mano ma intanto il vescovo di Arezzo e padre Faustino si incontrano. In questo incontro si parla del messaggio famoso che il frate avrebbe mandato dal cellulare di Guerrina per chiedere aiuto. A questo punto il vescovo chiederebbe a padre Faustino di intervenire. Intanto il telefono di Padre Graziano è intercettato e viene registrata la conversazione tra i due. PARLA L’AMANTE DI PADRE GRAZIANO: LEGGI QUI

A chiamare è proprio Faustino che chiede spiegazioni a Graziano, gli chiede il perchè di quel messaggio partito dal cellulare di Guerrina destinato a un prete di Roma che nessuno a Cà Raffaello, fatta eccezione di lui, conosce. Padre Graziano risponde con poche parole: “Lo so è stato un mio errore ma ne dobbiamo parlare a voce”. Il frate immagina di essere probabilmente intercettato. Avviene questo incontro, il succo secondo i giornalisti di Chi l’ha visto sarebbe il seguente. Graziano ha il tempo per pensare a una nuova versione da dare e a Faustino spiega. “Io ero a Sestino, arriva quest’uomo e mi dice che Guerrina vuole andare via. E’ un uomo che si chiama Francesco ma che Guerrina chiama zio. Ha deciso che vuole andare via da Mirco che non ce la fa più mi ha chiesto se potevo aiutarli, che lei era in macchina ad aspettare. A quel punto mi viene in mente che posso dar loro il numero di una mia parrocchiana e di suo marito ma nella rubrica prendo il numero sbagliato, quello che viene precisamente dopo questa mia parrocchiana, il numero del prete di Roma.” Con queste parole nasce il fantomatico zio Francesco che nessuno ha mai visto prima e Graziano di discolpa dell’aver avuto lui il cellulare di Guerrina e di non esser quindi stato lui a inviare il messaggio. Viene da pensare una cosa: ma visto il grande rapporto di amicizia che c’era tra Mirco e Graziano quando una persona che non conosci ti viene a dire che Guerrina ( anch’ella tua grande amica) vuole scappare, non provi almeno a raggiungerla per farle cambiare idea o quanto meno la raggiungi anche solo per salutarla un’ultima volta? Dubbi e domande alle quali chi indaga dovrà cercare di dare una risposta anche se la posizione dell’accusa sembra essere irremovibile. Padre Graziano sarebbe uno spietato assassino.



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