Attualità Italiana

Le Iene, pazienti psichiatrici maltrattati in una comunità lager (VIDEO)

Nina Palmieri a Le Iene racconta in un servizio di numerose violenze fisiche e psicologiche subite dai pazienti di una comunità lager vicina ad assisi

comunità lager


Nel corso della puntata del programma Le Iene del 7 ottobre 2018 è andato in onda un servizio riguardante dei pazienti psichiatrici maltrattati in una comunità lager vicino ad Assisi. Così è stata definita la struttura socioterapeutica dagli stessi inquirenti che si sono occupati del terribile caso. Gli operatori della struttura, invece di occuparsi dei pazienti e del loro percorso all’interno della struttura, mortificavano i pazienti con urla, spinte, botte e via dicendo.

LA STRUTTURA SOCIOTERAPEUTICA VICINA AD ASSISI: MALTRATTAMENTI E VIOLENZE FISICHE E PSICOLOGICHE AI DANNI DEI PAZIENTI DELLA COMUNITA’ LAGER

Nina Palmieri con il suo servizio, mostra delle immagini forti che sono solo un assaggio di ciò che accadeva all’interno della struttura socioterapeutica. A quanto pare gli ospiti, pazienti con diverse disabilità, venivano sistematicamente maltrattati dagli operatori della comunità lager. Complici erano anche gli amministratori della struttura. Tutte queste persone sono state rinviate a giudizio con le accuse di maltrattamenti e lesioni gravi, e qualcuno anche per sequestro di persona.

Nel servizio la Palmieri ha intervistato Alessandro, fratello di Francesca, una delle vittime di questa struttura. La donna avrebbe subito una serie di violenze nel corso degli anni, finendo in ospedale con un polso rotto. Alessandro e suo padre sono anche soci dell’associazione Alveare Onlus, collegata proprio alla comunità. Inizialmente non si rendono conto delle violenze subite dalla donna. Solo dopo le denunce di un’operatrice emerge la verità dei fatti, che porta all’arresto di diverse persone. Fulvio Fraternale, a capo della struttura, accusa l’operatrice che ha denunciato di dire menzogne.

La donna dal canto suo racconta delle verità sconcertanti. Uno degli operatori veniva chiamato bulldog, ed è uno di quelli che si vedono in azione nelle terribili immagini del servizio mentre prende a pugni un paziente per poi strozzarlo. In altre immagini sbatte un altro paziente sulla parete di un camion. Sono immagini forti, in cui si fa beffe degli ospiti e li picchia con cattiveria.

Proprio bulldog, uno dei responsabili della struttura, avrebbe rotto il braccio a Francesca torcendolo dietro al corpo. La donna non è stata portata in ospedale nonostante le richieste dell’operatrice che ha poi denunciato i fatti. La donna viene portata in ospedale dopo diversi giorni con una frattura scomposta del polso e viene sottoposta ad un intervento chirurgico. Nel referto viene indicato che la donna si sarebbe fatta male cadendo.

Nonostante le denunce dell’operatrice, chi era a capo della struttura ha ignorato quanto accaduto. La donna ha dunque parlato dei fatti facendo presente che le violenze hanno avuto inizio dal 2014, con l’arrivo di nuovi operatori all’interno della comunità lager, giovani e privi di esperienza.

Ecco dunque che si vedono altre violenze, con pazienti afferrati con violenza, colpiti, trascinati via. Insomma, le violenze colpivano i pazienti sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Lo stesso Fulvio Fraternale sarebbe stato artefice di violenze psicologiche, portando addirittura un ragazzo ad impiccarsi per una festa di compleanno promessa e mai realizzata. Un servizio davvero molto forte che fa emergere una realtà terrificante ai danni di persone disabili indifese.

Ciò che abbiamo raccontato è quanto visto a Le Iene. Noi di UNF rimaniamo a disposizione di responsabili ed operatori della struttura nel caso in cui volessero replicare a quanto emerso sul loro conto.

Per vedere il servizio completo sulla comunità lager del programma Le Iene, clicca qui.

 



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