Attualità Italiana

Anche in Calabria si ribadisce l’obbligo di mascherina all’aperto: a Soverato discoteche chiuse

Anche in Calabria tampone e quarantena per chi rientra dalle zone a rischio: a Soverato discoteche chiuse

Dopo la Puglia anche la Calabria prende provvedimenti e cambia linea. Sarà obbligatoria la mascherina all’aperto qualora non si possano rispettare le linee guida indicate dal comitato tecnico scientifico. In realtà è bene ricordare che il Governo ha sempre chiesto a tutti gli italiani, di indossare la mascherina quando il distanziamento sociale non fosse possibile. Evidentemente però, per metterlo nuovamente nero su bianco, qualcosa non sta funzionando come si deve. E come ha fatto Emiliano, anche Jole Santelli impone la linea dura a chi torna dalle regioni che al momento vengono considerate “a rischio”. Tampone obbligatorio per chi rientra dalla Spagna, dalla Grecia, da Malta e dalla Croazia.

Grande apprensione in Calabria dopo che ieri, un giovane di Girifalco ha pubblicato sui social un appello. Ha dichiarato di essere risultato positivo al coronavirus, cosa confermata anche dal ricovero in ospedale, e di aver frequentato due discoteche di Soverato tra sabato e domenica della passata settimana. Immediata la reazione del sindaco della cittadina, Ernesto Alecci che ha subito emanato una nuova ordinanza, decidendo di chiudere tutte le discoteche e le attività simili. Nelle prossime ore saranno fatto i tamponi, in primis a tutte le persone che hanno lavorato in queste discoteche e poi a chi sarà possibile rintracciare tramite le liste che i gestori dei locali stanno fornendo. Si parla chiaramente di centinaia di persone che nelle prossime ore dovranno sottoporsi ai test.

CALABRIA: COSA CAMBIA PER CHI TORNA DA SPAGNA, MALTA, CROAZIA E GRECIA

“Ai fini del contenimento della diffusione del virus – alle persone che intendono fare ingresso o rientro nel territorio regionale – con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie – avendo soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti in Croazia, Grecia, Repubblica di Malta o Spagna, ferme restando le disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro: a) presentazione dell’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone con risultato negativo; b) obbligo di sottoporsi ad un test mediante tampone rino-faringeo entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale presso l’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente”.

RIBADITO L’OBBLIGO DELLE MASCHERINE

 “l’obbligo dell’uso delle mascherine o altre protezioni idonee a proteggere le vie respiratorie, in tutti i luoghi chiusi e all’aperto accessibili al pubblico, nelle circostanze in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata, fermo restando in ogni caso il divieto di assembramento. 3. Restano efficaci e vigenti le disposizioni fissate nell’Ordinanza n. 59/2020, nonché le misure del DPCM 7 agosto 2020, con particolare riferimento agli articoli dal 4 all’8 riguardanti gli spostamenti da e per gli Stati esteri elencati nell’allegato 20 al DPCM stesso. 4. Restano altresì efficaci e vigenti le disposizioni relative al censimento obbligatorio di tutte le persone fisiche che entrano nel territorio regionale, provenendo da fuori regione o Stato estero, e sono integrate da quanto fissato nel presente provvedimento. “

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