Attualità Italiana

L’ultimo saluto di Madè ai suoi genitori: “Mi mancate in modo devastante”

La lettera di Madè per i suoi genitori nel giorno del funerale: parole strazianti

E’ il 5 gennaio 2021 sono le 12.30, dove siete. Sono le 13 poi le 14 e le 16, sono seduta in cucina col cellulare in mano, ho paura, sulla bocca dello stomaco una mano fredda” inizia così la lettera che ieri Madè ha letto in chiesa al funerale dei suoi genitori. Ha voluto provare a raccontare quello che ha provato negli ultimi mesi, un dolore troppo grande che quasi difficilmente possiamo comprendere. Ieri Madè e i familiari di Peter Neumair e Laura Perselli hanno potuto dare un degno ultimo saluto alla coppia. Un duplice omicidio che ha sconvolto l’intera comunità di Bolzano per il quale in carcere c’è Benno, il figlio di Peter e Laura. Quel fratello che Madè, almeno per il momento, non ha nessuna intenzione di perdonare.

L’ultimo addio di Madè ai suoi genitori nel giorno del funerale

Vi sento vicinissimi, silenziosi, siete più vicini che mai, sento che siete scivolati via, è come se un antenna non prendesse più il segnale“, continua Madè che ripercorre le tappe della vicenda.

E’ il 6 gennaio sono le 3.30 di notte, mi alzo ed esco in salotto, il terrore ha lasciato spazio ad un’apnea…“. Madè poi parla del 13 febbraio, giorno in cui è stata ritrovato nel fiume Adige il corpo di Laura Perselli, e poi del 27 aprile, il giorno del ritrovamento del corpo di suo padre Peter.

Oggi, 18 giugno siete qui davanti a noi finalmente riuniti, ma non volevate una morte ingiusta, non volevate una morte violenta, vi è stato tolto il respiro, vi è stata tolta la parola, voi siete la luce, il suono del coraggio e dell’amore, siete la mia aria. Mami e Papi mi mancano le parole per dirvi quanto vi ringrazio. Grazie per quel che mi avete dato. Vi vedo ancora passeggiare su una delle vostre spiagge. I capelli al vento, il sole che picchia ma non troppo, sento la vostra serenità rimbombare forte. Mi mancate in modo devastante, riposate in pace” conclude Madè nella sua straziante lettera.

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