Attualità Italiana

Variante delta, la situazione dei focolai in Italia

Scopriamo quanti nuovi contagi in Italia sono dovuti alla variante delta

Variante delta, la situazione dei focolai in Italia

Continua a preoccupare la variante delta anche se per il momento l’Italia ha la situazione sotto controllo. Dopo il primo focolaio individuato in Lombardia, la curva dei contagi da Covid non ha insomma subito grandi impennate nelle ultime settimane. La situazione insomma sembra poter essere gestita senza intoppi nonostante ci siano alcune province sotto stretta osservazione perché più a rischio di altre di doversi ritrovare ad affrontare un aumento del numero di positivi.

Le città sono osservazione sono quelle di Napoli, Lodi, Verona, Caltanissetta e Ascoli Piceno. I numeri della pandemia in Italia restano per fortuna bassi e, laddove si registrano focolai, questi sono da attribuire alla variante delta che tanto sta preoccupando anche il resto del mondo.

In Italia la variante delta potrebbe effettuare già dal mese di luglio un vero e proprio sorpasso sulla variante alfa che è attualmente ancora la più diffusa. Anche se l’Ema nei giorni scorsi ha più volte rassicurato coloro che hanno effettuato il vaccino. La doppia dose protegge anche da questa variante, i rischi di essere contagiati sono bassissimi. Tornando a Napoli, Lodi, Verona, Caltanissetta e Ascoli Piceno, ovvero alle 5 città sorvegliate, c’è da dire che per il momento anche qui la situazione sembra essere sotto controllo. Ma potrebbe peggiorare nei prossimi giorni.

Variante delta e la situazione dei focolai in Italia

La variante delta è stata rintracciata lo scorso 1° luglio a Vercelli (Piemonte) ma per adesso non è stato comunicato quante persone contagiate con variante Delta sono state trovate. Cinque casi di contagiati da variante delta in Liguria, 34 in Trentino Alto Adige, una trentina in Sicilia. Un focolaio nel piacentino, nei giorni scorsi, ha fatto scattare l’allarme anche in Emilia Romagna.

Tranquilla la situazione in Toscana, con soli 2 casi registrati, in Molise (4 casi), in Calabria (9 casi) e in Umbria (6 casi). Sono una decina i casi di contagiati da variante delta nelle Marche, 11 in Campania, 51 in Puglia, 37 nel Lazio e almeno 87 in Abruzzo dove la prevalenza delta sale così al 78%. Un focolaio di variante delta è stato registrato anche in Sardegna, in provincia di Sassari, dove nei giorni scorsi l’Aou ha sequenziato 18 casi su 23 tamponi positivi.

La situazione in Europa

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha segnalato che solo negli ultimi sette giorni sono aumentati più del previsto i numeri legati ai contagi da variante delta in Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. Anche l’Europa dunque è in allarme nel tentativo di tenere sotto controllo la situazione: si rischia una terza ondata?

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