Attualità Italiana

A Marotta un uomo spara durante una festa e uccide la cognata: “non volevo”

Le ultime notizie da Marotta dove un uomo ha aperto il fuoco durante una festa e ha ucciso sua cognata

marotta sparatoria

Una tranquilla festa di compleanno si è trasformata in un incubo venerdì sera a Marotta di Mondolfo, nel Pesarese, dove una donna di 44 anni, Griselda Cassia Nunez, è stata brutalmente uccisa dal cognato 70enne, Sandro Spingardi, che ha aperto il fuoco durante i festeggiamenti per i cinque anni della nipotina. L’uomo, residente in una roulotte nella stessa proprietà, ha fatto irruzione nell’abitazione familiare e ha iniziato a sparare, colpendo mortalmente la donna e ferendo gravemente la figlia della vittima, Kenia Cassia Vaca, 28 anni, madre della bambina festeggiata.

Sparatoria a Marotta: che cosa è accaduto durante la festa

L’agguato è avvenuto in un pergolato esterno alla casa, dove parenti e amici, tra cui diversi bambini, stavano celebrando il compleanno della piccola. Secondo le prime ricostruzioni, alla base del gesto ci sarebbero futili motivi, probabilmente legati alla musica ad alto volume e a dissapori familiari di vecchia data. Dopo la sparatoria, Spingardi si è barricato in un capanno degli attrezzi poco distante, ma è stato arrestato dai carabinieri intervenuti sul posto.

Kenia, ferita al volto e all’addome, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Le sue condizioni sono gravi ma stabili: non sarebbe in pericolo di vita. Fortunatamente, nessun altro presente alla festa è rimasto ferito, compresa la bambina.

Le ultime da Marotta, l’assassino: “non volevo che morissero”

Il responsabile, durante l’interrogatorio avvenuto nella caserma di Fano, avrebbe affermato: “Non volevo uccidere, non volevo che morissero”. Un tentativo di giustificazione che però non attenua l’orrore di quanto accaduto. La casa teatro della tragedia, situata in una zona di campagna in località Sterpettine, è stata posta sotto sequestro per consentire i rilievi. Davanti all’abitazione, un’auto bianca mostra ancora evidenti tracce di sangue, segno tangibile della violenza esplosa in quello che avrebbe dovuto essere un giorno di festa.

Griselda Cassia Nunez, originaria della Bolivia, viveva ancora nella casa di famiglia anche dopo la morte del marito, fratello dell’omicida. Insieme alla figlia Kenia e alla nipotina cercava di costruire una vita serena, stroncata da un gesto folle e incomprensibile.

Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio della vicenda e accertare le responsabilità di Spingardi, che resta in stato di fermo con l’accusa di omicidio aggravato e tentato omicidio. Queste al momento le ultime notizie da Marotta.

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