Attualità Italiana

Il dolore della moglie di Enzo Galli: abbandonati dall’Italia

Tutto il dolore della moglie di Enzo Galli morto a causa del covid 19 dopo il viaggio in India per adottare la sua bambina. Abbandonati dall'Italia

E’ un dolore immenso quello che cerca di affrontare Simonetta, la moglie di Enzo Galli che purtroppo dopo aver lottato contro il covid 19 è venuto a mancare. Simonetta ed Enzo si erano ammalati tre mesi fa in India, dove erano volati per andare a prendere la bambina indiana di due anni che avevano adottato. Purtroppo, sono arrivati nel paese proprio mentre esplodeva la variante indiana e hanno avuto molte difficoltà. Si sono ritrovati travolti in un vortice di problemi da superare e sono tornati in Italia, lo ricordiamo, solo grazie all’aiuto di parenti e amici che con una colletta, hanno pagato un volo privato per permettergli di ritornare in sicurezza nel nostro paese e ricevere le cure del caso. Simonetta è guarita mentre Enzo è stato ricoverato in ospedale per diverso tempo. Sembrava aver vinto la sua battaglia contro il covid, si era anche negativizzato ma invece la malattia ha provocato altri problemi, e due giorni fa l’uomo è deceduto.

Oggi Simonetta vuole raccontare anche un’altra parte di storia, quella in cui lei e suo marito si sono sentiti lasciati soli dall’Italia, dalle istituzioni. E racconta poi con il lutto nel cuore, quello che suo marito le ha scritto prima di essere intubato e andare via per sempre.

La famiglia Galli e il dolore per la perdita di babbo Enzo

Nella sua intervista per La nazione, la moglie di Enzo Galli spiega: “Ringrazio il console a New Delhi che ci ha aiutato tantissimo e in tutti questi mesi si è sempre fatto vivo per sapere come stava Enzo. Non posso ringraziare l’ambasciata italiana che quel famoso mercoledì ci hanno buttato fuori quando siamo andati a chiedere il visto perché erano in lockdown. Non credo un’ambasciata si debba comportare così con i cittadini che chiedono un diritto come il visto. Non mi sono sentita tutelata. Non ringrazio neppure l’Italia (intesa come quella della politica e delle istituzioni che curano i rapporti internazionali) perché ci ha lasciato lì. Grazie invece a tutte le persone di cuore, anche quelle che sono venute a trovare Enzo. Grazie a chi ci è stato vicino con la preghiera e il cuore”.

Simonetta ricorda gli ultimi messaggi mandati da suo marito, il ti amo detto prima di essere intubato. E poi conclude: “Enzo si è addormentato dicendoci una cosa importante: avrebbe preferito morire che lasciare noi laggiù. Mi ha detto: stai serena che Dio è più grande.

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